Di efferati eccidi
con violenza perpetrata
sulla popolazione civile inerme
la storia degli uomini ne è piena.
Ritorna in mente
L’eccidio di Sabra e Chatila
di migliaia di profughi palestinesi
assassinati a sangue freddo
da falange libanesi
complice l’alleato Stato d’Israele
di cui il generale Sharon
era ministro della difesa.
Con volo pindarico
arrivando ai giorni nostri
si guarda al più di un migliaio
inermi civili israeliani e amici loro
uccisi barbaramente
da uomini di Hamas
considerata ormai
una terroristica organizzazione.
La sproporzionata reazione
del Governo israeliano
del discusso Benjamin Netanyahu
ne è il contraltare
il nemico giurato
in cuor suo e di parecchi ministri
la Striscia di Gaza
radendola al suolo
si prefigge di farla scomparire.
Il conto delle vittime civili
supererà 10 volte
quelle israeliane
e non si può fare a meno
di pensare all’ecidio italiano
perpetrato dalle SS tedesche
alle Fosse Ardeatine.
Può uno Stato democratico
come rappresaglia
dichiarando guerra al nemico
spingersi a tanto
si è chiesto l’ONU
ipotizzando la grave accusa
di crimine di guerra.
I più di 3000 bambini innocenti morti
non avevano imbracciato un mitra
faranno sorgere altri rancori
farà nascere altro odio
vendetta porterà altra vendetta
fintanto che ciascuno tenterà
di annientare l’altro.
Senza perdono
non ci sarà riconciliazione
non ci sarà speranza
per quella terra martoriata
il cupo futuro
sarà segnato.
S. Dugo
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