Tra un anno gli svizzeri saranno nuovamente chiamati alle urne per eleggere il Consiglio nazionale e statale. Nel 2011 l’affluenza alle urne di giovani adulti è diminuita al 30%. Per poter trovare una giusta contromisura a questo fatto easyvote in collaborazione con gfs.bern ha effettuato un’analisi con risultati preoccupanti. I risultati però potrebbero essere uno spunto giusto per provvedimenti per future elezioni. 309 giovani, provenienti da dieci cantoni di tre regioni di diverse lingue, hanno partecipato al sondaggio. Le lamentele dei giovani includevano soprattutto il linguaggio politico troppo complicato, candidati troppo sconosciuti e l’atto di votare troppo difficile. Così informazioni semplici e comprensibili potrebbero dare un contributo notevole per una maggiore affluenza alle urne. Inoltre è più facile lottare contro la problematica del materiale informativo che contro la mancanza di motivazione. Secondo la ricerca si può aspirare ad un’affluenza di giovani adulti del 4%, ovvero 60’000 persone che, senza provvedimenti, non andrebbero a votare. I giovani vedono le elezioni come una faccenda seria e eventi lifestyle o divertimento come provvedimento non sono desiderati. I giovani inoltre sono del parere che si dovrebbe andare a votare per garantire che gli interessi dei giovani siano ben rappresentati. Lo strumento centrale per la motivazione sarebbe inoltre la conversazione con i genitori, ma non in tutte le famiglie si parla di politica e le elezioni. Secondo easyvote quindi sarebbero importanti altre reti, come il posto di lavoro o la scuola per attivare la disponibilità di partecipazione.
Nel quadro delle analisi sono stati invitati a discutere più di 80 rappresentanti di politica, organizzazioni per giovani, economia, formazione e amministrazione, tutti hanno sottolineato l’urgenza di mobilitazione di giovani adulti. Solo pochi però sono pronti ad investire proprie risorse: a parte easyvote saranno i partiti di giovani politici e piattaforme esistenti a dare il sostegno necessario per la coordinazione dei provvedimenti. Gli approcci contengono tre settori, come primo ci saranno conversazioni tra politici e alunni per parlare di votazioni, elezioni e anche argomenti politici concreti. Per secondo sarà sviluppato materiale informativo multimediale, e infine è progettata una campagna nazionale.