Negli ultimi giorni avete ricevuto il plico per le elezioni politiche del 25 settembre 2022, vediamo passo per passo come si vota
All’interno del plico trovate due schede, una per l’elezione del Senato della Repubblica e una per l’elezione della Camera dei Deputati, esprimete il vostro parere semplicemente tracciando un segno, una croce o una barra, sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o sul rettangolo della scheda che lo contiene. In più potete esprimere il voto di preferenza scrivendo il cognome del candidato nell’apposita riga posta accanto al contrassegno votato.
Una volta espresso il vostro parere, inserite queste due schede elettorali, nella busta piccola e la chiudete. Inserite questa busta, insieme al tagliando che trovate in basso al certificato elettorale, nella busta grande già affrancata. Infine spedite la busta già affrancata all’Ufficio Consolare. Attenzione: la busta deve arrivare all’Ufficio Consolare entro e non oltre le ore 16.00 del 22 settembre 2022.
Dove mi posso informare sui candidati?
Clicca qui per vedere la lista dei candidati della Circoscrizione estero – Ripartizione Europa per il Senato della Repubblica
1 commento
Perché non vi sono anche gli atri partiti minori? Perché in piena estate non hanno potuto raccogliere le firme per i sei milioni d’italiani all’estero, e quindi sulla scheda elettorale non appaiono. Proprio una bella democrazia quella cui si fa riferimento., in cui le voci che dissentono non possono essere votate. È il sistema che è politicamente corretto ed eticamente corrotto. Tutti impiegati a preoccuparsi e ricordarsi di noi immigrati all’estero, per poi una volta votati finiamo nel dimenticatoio. Siamo solo carne da macello, ritenuti troppo ignoranti per non votare ai loro sorrisi e promesse. Io voterei quel partito che si facci carico dei quattro seguenti punti che dovrebbe essere nel loro programma:
1) La prima è quella di revocare le sanzioni alla Russia che com’è evidente non danneggiano la Russia ma solo i popoli europei e di fare un accordo pluriennale con la Russia per la fornitura del gas che ci serve nei prossimi anni
2) Che lo stato italiano faccia accordi di fornitura del gas direttamente con i paesi produttori. Accordi pluriennali, calmierati ed esterni alla borsa speculativa di Amsterdam
3) Tassare al 90% i sovrapprofitti fatti dalle aziende del settore in questi mesi
4) Programmare sul serio la transizione ecologica dell’economia italiana fondata sullo sviluppo delle energie rinnovabili e sul risparmio energetico programmato.