La Juventus torna a +3 sulla Roma fermata dalla Sampdoria terza, la Fiorentina ferma il Milan, vincono Udinese, Lazio, Napoli, Inter, in coda si staccano Sassuolo e Cagliari
La Juventus (2-0) si riprende il campionato dopo il pari inaspettato contro il Sassuolo, e torna al successo. I bianconeri si sono rituffati in campionato con il piglio giusto, dopo la delusione di Atene, battendo il Palermo senza difficoltà e allungando sulla Roma. Sul piano del gioco la squadra di Allegri non è stata brillantissima ma efficace ed efficiente sotto porta: a segno Vidal e Llorente, lo spagnolo alla prima rete stagionale. Il Palermo resta in partita fino all’1-0, prendendo fiducia e provando a colpire in contropiede con la coppia Dybala-Vazquez. Dopo il 2-0 i siciliani si demoralizzano e non impensieriscono più la Juventus, che vince con merito.
La Roma (0-0), dopo la batosta contro il Bayern in Champions League, rialza la testa, ma non basta a battere la Sampdoria, sempre più sorpresa del campionato e ancora imbattuta. Gli uomini di Mihajlovic sono stati bravi a bloccare i giallorossi con una tattica perfetta e un’ottima organizzazione, che ha impedito agli attaccanti della Roma di rendersi pericolosi. Le occasioni più nitide sono capitate a Gervinho che ha colpito il palo e a Florenzi, che di testa a colpo sicuro ha trovato un prodigioso Romero a salvare il pari. La Roma non ha niente da recriminare, ha cercato con insistenza di scardinare l’attenta difesa blucerchiata, ma il rendimento sembra essere calato. Il pari rallenta la corsa allo scudetto, ma d’altronde quest’anno non sarà facile per tutte vincere a Marassi. La Sampdoria ha confermato di meritare il terzo posto, giocando con intelligenza tattica e sfiorando anche la vittoria con Okaka e Gastaldello. L’ottimo lavoro di Mihajlovic inizia a dare i suoi frutti.
Il Milan (1-1) non supera l’esame Fiorentina e manca l’occasione di issarsi solitario al terzo posto. Il pari a San Siro è, tutto sommato, giusto in una gara deludente sul piano del gioco e avara di emozioni. Non basta il gol di testa di De Jong che aveva illuso i rossoneri, al quale risponde Ilicic con un sinistro da fuori nella ripresa. Partita dai ritmi bassi e poco esaltante che oltre ai due gol non ha prodotto altre occasioni. Il Milan di Inzaghi ha giocato una buona partita senza trovare però spazi contro una Fiorentina che paradossalmente è stata attendista ripartendo in contropiede. Il Milan è rimandato, mentre per la Fiorentina si allontana il sogno Champions League. Restano in corsa per il terzo posto l’Udinese (2-0) che batte l’Atalanta, la Lazio (2-1) che supera il Torino in casa e il Napoli (6-2) che travolge il Verona. Con due prodezze di Di Natale e Thereau l’Udinese piega l’Atalanta nel primo tempo e aggancia la Sampdoria in classifica. Subito in vantaggio i friulani gestiscono la gara con tranquillità fino a trovare il varco che porta al raddoppio. Stramaccioni sta lavorando bene, ma la salvezza resta il primo obiettivo. L’Atalanta aveva iniziato bene ma è stata vittima dei suoi ripetuti errori difensivi. Più volitiva nella ripresa senza però riuscire a incidere in attacco. Resta precaria la classifica dei bergamaschi fermi a 7 punti. La Lazio vola alto e ritrova Miroslav Klose autore del gol vittoria sul Torino. Continua a convincere la squadra di Pioli ora alla quarta vittoria consecutiva e vicina al terzo posto. Il Torino ha dimostrato di essere in salute e non ha mollato, trovando il pareggio con Farnerud. Alla fine i granata si sono arresi alla superiore forza offensiva della Lazio e alla fatica infrasettimanale. L’ultimo quarto, con la Lazio in vantaggio, è all’insegna del nervosismo e dei molti errori, che alla fine premia i romani che vanno vicini al 3-1 più del Torino al pareggio. Il Napoli ha cancellato la serata di Berna e il Verona con tanta rabbia agonistica e la ritrovata vena realizzativa di Hamsik e Higuain. Inizio difficile della squadra di Benitez subito sotto, ma il Napoli non ci sta e assedia l’area del Verona fino a ribaltare il risultato con la doppietta di Hamsik. Dopo il pari veronese sale in cattedra Higuain che con una tripletta permette al Napoli di giocare in scioltezza fino allo scadere. La larga vittoria può essere la svolta, se si darà continuità alla prestazione offerta. Il Verona ha fatto la sua partita ed è rimasto in gara finché la pressione dei partenopei non lo ha sfiancato.
L’Inter (0-1) non si fa influenzare dalla difficile situazione societaria culminata nelle dimissioni di Massimo Moratti e a Cesena conquista una vittoria che riporta un po’ di sereno. Ma quanta fatica per la squadra di Mazzarri, che vince con un rigore realizzato da Icardi e contestato dal Cesena. L’episodio ha portato all’espulsione del portiere Leali, ma l’inferiorità numerica non ha demoralizzato i padroni di casa. Con una prestazione tutto cuore e grinta il Cesena ha messo in difficoltà l’Inter che deve ringraziare Handanovic, decisivo in alcuni interventi. I nerazzurri scacciano i fantasmi di una crisi, ma non i problemi di un gioco che stenta a decollare.
In fondo alla classifica continua il momento positivo del Sassuolo (1-3) che batte con autorità il Parma, definitivamente in crisi dopo la quinta sconfitta di fila. È la prima vittoria in campionato per la squadra di Di Francesco. Tre punti salvezza che potrebbero essere decisivi alla fine. La gara è stata decisa nel primo tempo con i gol di Floccari e Acerbi e a inizio ripresa con Taider, a conferma del ritrovato equilibro tattico. Il Parma resta ultimo con 3 punti e non esce dalla crisi e per Donadoni si fa dura risalire la china. Seconda vittoria del Cagliari (0-4) ancora in trasferta e con un poker di reti. Contro l’Empoli bastano gli ultimi 15’ del primo tempo per chiudere la gara con le reti di Sau, doppietta di Avelar ed Ekdal. Alla solita efficace prestazione in fase offensiva della squadra di Zeman, si aggiunge quella in difesa, che permette di mantenere per la prima volta la porta inviolata. Stavolta l’Empoli incappa in una giornata storta e dopo un avvio di gara promettente, si arrende a fine primo tempo, senza riuscire a reagire. Esordio amaro sulla panchina del Chievo (1-2) di Maran, che si era illuso dopo la rete di Zukanovic. Il Genoa reagisce bene e rimonta con Matri e Pinilla, rilanciandosi nella corsa all’Europa League.
Classifica 8° giornata
Juventus 22; Roma 19; Sampdoria e Udinese 16; Lazio e Milan 15; Napoli 14; Genoa e Inter 12; Verona 11; Fiorentina 10; Torino e Cagliari 8; Atalanta, Sassuolo e Empoli 7; Cesena e Palermo 6; Chievo 4; Parma 3