Sabato 18 aprile nella sala consiliare del Comune di Dietikon si è tenuto un concerto di musica classica con l’Esemble “La Variazione”. Gli interpreti hanno deliziato il pubblico presente, circa 300 persone, delle quali il 70% erano svizzeri, con opere di Mozart, Donizetti, Rossini, Chopin e Genin.
Il Circolo culturale “Sandro Pertini” ormai da 20 anni organizza questi eventi di altissimo spessore, in cui si viene coinvolti e travolti da musica, parole e voci di eccellenti artisti che raggiungono il cuore degli spettatori. Tutti ci siamo sentiti parte di una lingua, di una cultura che ci unisce e di cui ci sentiamo parte integrante. Bisognava esserci per provare queste sensazioni uniche. Potremmo quasi dire che la musica spesso unisce dove la politica divide.
La settimana successiva, sabato 25 aprile, in occasione dell’anniversario della Liberazione, il circolo Pertini ha organizzato nella sala del Centro Parrocchiale St. Agatha di Dietikon un concerto con il Gruppo “I Visconti Dimezzati”. Anche costoro hanno offerto al numeroso pubblico accorso un viaggio tra le canzoni più famose della nostra penisola, partendo dalla fine del XIX secolo con “O sole mio”, continuando con “Torna a Suriento”, “Nel blu, dipinto di blu”, fino ai giorni nostri con “Caruso” di Dalla e “Miserere” di Zucchero. “I Visconti Dimezzati” hanno saputo intrattenere e affascinare le persone presenti, ricordandoci di appartenere a una nazione che ha partorito musiche e canzoni che tutto il mondo ci invidia; con il loro entusiasmo hanno saputo farci giungere un soffio caldo di italianità.
Un grazie al Circolo Sandro Pertini che è diventato il vero promotore di iniziative e manifestazioni culturali della Circoscrizione consolare di Zurigo, ma tutto basato sul volontariato di persone visto che non ricevono nessun contributo o finanziamento dallo Stato italiano, a differenza di Istituti e Enti, che si trovano sul territorio elvetico e in ogni parte del mondo, abilitati a tale funzione. “Ti voglio bene assai”, caro Circolo “Sandro Pertini” di Dietikon, prendendo in prestito le parole di una canzone, e facci sognare, ancora per molto tempo, organizzando queste serate magiche per la collettività italiana e locale.
Maurizio Raviola