Milano: uomo maltratta per un anno e mezzo la convivente, lei non lo denuncia per amore
È stato arrestato lo scorso sabato pomeriggio, 22 marzo, a Rho, Enrico Massimiliano Pedrazzini, 42enne, proprio mentre era in giro con la sua convivente e vittima Donatella C., 48enne ex postina. È incredibile la serie di violenze, tra botte e maltrattamenti, che la 48enne ha subito. Durante un anno e mezzo il disoccupato con precedenti per truffa ha mandato la sua convivente per ben 15 volte all’ospedale.
Secondo quanto hanno accertato gli agenti del commissariato di polizia di Rho-Pero, le violenze sarebbero iniziate non appena la coppia ha iniziato la convivenza, nel novembre 2012. Donatella per paura, ma anche per amore, non lo ha mai denunciato, ma non è stato denunciato neanche dagli ospedali dove lei alternava le cure. Solo dopo essere stata percossa per l’ennesima volta il 16 febbraio 2014, ha chiamato la polizia che ha iniziato ad indagare e ha ricostruito una serie di scenari di violenza domestica.
Donatella era stata ricoverata già 15 volte in ospedale, sempre per ferite provocate da calci, pugni, ginocchiate, morsi e colpi con oggetti, come telecomandi o ombrelli. Inimmaginabili i dolori e le aggressioni che ha dovuto subire, tra cui gli ultimi due attacchi sarebbero quelli più gravi. L’8 gennaio 2014 l’uomo l’avrebbe colpita ad un orecchio e al labbro con un telecomando, afferrandola alla gola e prendendola a calci sulla mandibola e a ginocchiate sul petto. La prognosi era stata di 21 giorni, questo è quanto emerge dai certificati medici. Il secondo attacco più grave, prima del 16 febbraio, sarebbe avvenuto il 2 febbraio, quando la donna aveva subito la presunta frattura del setto nasale e lesioni cervicali.
La polizia ha ascoltato anche i vicini di casa della coppia e hanno riferito di aver sentito spesso urla e rumori provenienti dall’appartamento della coppia. Pedrazzini è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate e continuate, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa da gip di Busto Arsizio Patrizia Nobile. Il commissariato di Rho Pero, il 26 febbraio, aveva presentato un’informativa dettagliata con cui si chiedeva di poter procedere nei confronti dell’uomo nonostante la mancanza di denunce a carico suo. Gli investigatori hanno riferito che Donatella sosteneva di essere “innamorata di lui” e che il comportamento del suo convivente era dovuto al fatto che era “istigato da altro persone”.
Cifre attuali della violenza domestica in Europa
Durante un recente sondaggio sulla violenza domestica in Europa sono state intervistate 42’000 donne di età compresa tra i 18 e i 74 anni. Le domande riguardavano le esperienze di violenza fisica, sessuale o psicologica, inclusa la violenza nella coppia, a partire dai 15 anni. Sono stati presi in considerazione anche lo stalking, le molestie sessuali e gli abusi attraverso i nuovi media nonché le violenze subite nell’infanzia, questi sono i risultati:
• Il 22% delle donne intervistate hanno subito violenza fisica e/o sessuale all’interno di un rapporto di coppia.
• Il 42% delle donne che sono state vittime di violenza in un rapporto di coppia ormai sciolto, hanno subito maltrattamenti anche in gravidanza all’interno della stessa relazione.
• Le donne che subiscono violenza di coppia hanno maggiori probabilità di sviluppare disturbi psicologici permanenti (per es. depressioni) rispetto alle donne alle quali la violenza viene inflitta da una persona esterna alla coppia.
• Il 43% delle donne sono state esposte a violenza psicologica nell’ambito di un rapporto di coppia esistente o sciolto.
• Il 5% circa delle donne hanno subito violenze di natura economica nel rapporto di coppia attuale e il 13% in un rapporto sciolto. Il 9% ha subito atti di stalking da parte di un ex partner.
• Nel 14% dei casi le vittime hanno denunciato alla polizia l’episodio di violenza domestica più grave.
• Il 35% delle donne hanno dichiarato di aver subito violenza fisica, sessuale o psicologica da
parte di adulti prima dei 15 anni: il 12% violenza sessuale, il 27% violenza fisica e il 10% violenza psicologica.
• Dalla rilevazione emerge una correlazione tra il massiccio consumo di alcol del partner e la maggiore violenza ai danni della propria partner.