In arrivo l’esenzione IMU per i proprietari di immobili con
inquilini morosi e colpiti dal blocco degli sfratti attivato durante la pandemia. Tra gli emendamenti riformulati al decreto Sostegni-bis, compare un fondo da 115 milioni per ristorare i Comuni dei mancati incassi. Non solo, la norma prevede anche il rimborso delle eventuali somme già versate per rispettare la recente scadenza dello scorso 16 giugno. La norma è contenuta in una richiesta di modifica della legge di conversione presentata da Forza Italia. Si evidenzia un sostegno trasversale: “L’emendamento è stato controfirmato da tutti i gruppi parlamentari, ed assorbe tutti gli emendamenti presentati per fare fronte alle conseguenze per i proprietari del blocco degli fratti e blocca il pagamento Imu per tutto il 2021 per queste abitazioni requisite”.
FI spiega i dettagli della norma: “L’esenzione per tutto il 2021 dell’IMU è riconosciuta ai proprietari di un immobile ad uso abitativo, concesso in locazione, che abbiano ottenuto l’emissione di una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, sospesa fino al 30 giugno 2021 e per coloro che abbiano ottenuto l’emissione di una convalida di sfratto per morosità dopo il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa sino al 30 settembre 2021 o sino al 31 dicembre 2021. Gli stessi proprietari hanno diritto al rimborso della prima rata dell’IMU relativa all’anno 2021, versata entro il 16 giugno”. Soddisfatta per l’accordo anche l’opposizione (Fratelli d’Italia), che ricorda come loro chiedessero l’introduzione della misura da tempo: “Se il Governo e la maggioranza li avessero ascoltati fin da subito ora si sarebbe potuto evitare a tanti italiani la beffa di pagare la prima rata il 16 giugno e ora di dover aspettare il rimborso. Prossimo passo: superare il blocco degli sfratti, che non fa distinzioni tra chi si trova in una condizione di morosità incolpevole per colpa della pandemia e chi semplicemente occupa abusivamente e calpesta i diritti dei proprietari”.
Giorgio Spaziani Testa, presidente Confedilizia, saluta positivamente la proposta dei deputati e invita a fare di più: “Lo sgravio IMU è una goccia nel mare delle perdite subite dai proprietari soggetti al blocco, in molti casi rimasti privi di reddito e spesso costretti a pagare le spese condominiali di immobili utilizzati da altri. Intanto, il blocco degli sfratti va avanti, con tutte le sue eclatanti iniquità, che diversi Tribunali stanno portando all’attenzione della Corte costituzionale”. E proprio dalla Consulta potrebbero arrivare delle novità. Una recente decisione sull’illegittimità del blocco delle esecuzioni sugli immobili dei debitori potrebbe portare all’assunzione di decisioni simili anche in tema di sfratti.
Dr. Paolo Gasparini