Buona prova degli azzurri contro la Croazia e secondo posto nl girone H consolidato
Alla fine al c.t. Conte il prezioso pari in Croazia va più che bene. È stata una Nazionale dignitosa che ha tenuto testa alla Croazia nel deserto stadio di Spalato. Gli azzurri hanno avuto anche le occasioni per vincere con Pirlo e Parolo, hanno giocato con personalità raddrizzando la situazione dopo lo svantaggio per il gol di Mandzukic. Si sono difesi con ordine e giocato di rimessa. Conte sta facendo il massimo per tirare fuori il meglio dai suoi giocatori, ma sinceramente le qualità non bastano per chiedere all’Italia di fare un grande Europeo in Francia, tantomeno di vincerlo. Il discorso qualificazione si potrà chiudere sfruttando il doppio confronto casalingo ad inizio settembre con Malta e Bulgaria.
Antonio Conte ha i suoi punti fissi come Buffon e Pirlo e intorno sta lavorando per colmare le distanze che separano l’Italia dalle altre nazionali. Rispetto alla gara di andata a Milano contro la Croazia, l’Italia ha giocato a pari livello cambiando modulo con il 4-3-3 per esaltare gli esterni. Il collaudo ha funzionato ma il problema resta l’attacco, dove si segna poco anche per la mancanza di un attaccante che garantisca i gol. Affidabili la difesa e soprattutto il centrocampo che ha corsa e qualità, con Candreva e Parolo che sono ormai punti fissi. Il c.t. continua il processo di crescita valorizzando i giovani, ma il cambio di generazionali ancora non si vede e neanche un’identità di gioco. Ci sono invece la mentalità giusta, il carattere e la determinazione del collettivo dimostrati nelle due trasferte in Bulgaria e Croazia culminate nelle due rimonte. Per ora è sufficiente almeno a livello di risultati: è il nono utile della gestione Conte su nove gare. Prima delle vacanze martedì l’Italia giocherà a Ginevra l’amichevole contro il Portogallo, privo di Cristiano Ronaldo. Occasione per fare un ulteriore passo e provare alternative valide, soprattutto in attacco dove toccherà a Immobile. Per Conte continuano le sperimentazioni e si spera possa trovare la quadratura del cerchio prima possibile per Euro 2016 in Francia. L’Italia non sarà tra le favorite, ma il torneo dovrà essere l’appuntamento per consacrare la Nazionale del nuovo corso.
Gaetano Scopelliti