Ognuno di noi è un individuo con un proprio modo di vivere, però spesso nella società in cui viviamo abbiamo molte cose in comune con chi ci sta intorno. Esistono persone con idee, modi di vivere o progetti diversi dal solito, speciali: dal prete che fa wrestling alla donna che vive di 3’300 franchi all’anno, vediamo alcune storie davvero interessanti
La donna che vive di 3’300 franchi all’anno
Si chiama Ilona Richards, 66enne, la pensionata inglese che con il suo stile di vita ce l’ha fatta ad apparire su diversi media. La pensionata vive di 2’400 sterline, circa 3’300 franchi all’anno, dicendo che vive una vita favolosa. Sul suo blog (www.meanqueen-lifeaftermoney.blogspot.ch) Ilona parla del suo modo di vivere e dà numerosi consiglio per spendere il meno possibile. Importante dire che Ilona non ha scelto questo modo di vivere perché ha problemi economici, il tutto deriva da un profondo odio contro lo spreco.
“La teiera fa due tazzine, io ne ho bisogno di una, perché sprecare l’altra?”, dice Ilona spiegando perché usa il microonde per riscaldare l’acqua del tè.
E questo è solo uno dei metodi di Ilona, la cosa più evidente è che Ilona compra prodotti alimentari solo quando sono scontati e solo in determinati supermercati. Fa un solo bagno a settimana e l’acqua la tiene per usarla al posto dello sciacquone del wc. Per risparmiare inchiostro Ilona scrive più piccolo e a proposito del tè, quando ha ospiti gli chiede di portarsi la propria bustina.
“Tutto dipende dal dare priorità a quello che è importante. Credo che avere meno ti dia libertà. Non vorrei essere ricca perché continuamente devi stare attento a tenere i soldi al sicuro – se non hai così tanti soldi hai meno a cui devi pensare”.
L’uomo etero che si finge gay per un anno
Un esperimento davvero particolare, anche se non il primo del genere, è quello dello statunitense Timothy Kurek che da cristiano evangelista omofobo per un anno intero ha finto di essere omosessuale, scrivendo delle sue esperienze nel suo libro “Cross in the Closet” (“La croce nell’armadio”), disponibile al momento solo in lingua inglese. Già da piccolo, quando partecipava agli scout della chiesa, Kurek racconta come gli è stato imposto di stare in guardia dagli omosessuali, che sarebbero tutti HIV-positivi, pervertiti e pedofili di sinistra.
Dopo aver conosciuto il gruppo di attivisti americana Soulforce, che si impegna per l’abolizione non violenta dell’oppressione di omosessuali, bisessuali e transgender, motivata da religione o politica, e dopo che la sua ex-ragazza si è dichiarata lesbica, rimanendo espulsa e disereditata dalla propria famiglia, Kurek ha deciso di cambiare idea.
Il travolgimento letterale del suo punto di vista ha causato un cambiamento d’ottica radicale e questo ha suscitato numerosa attenzione.
Lauren Singer è una giovane americana che vive la filosofia dello “zero waste” (zero rifiuto), una filosofia che proviene dagli Stati Uniti, ma che in diverse parti del mondo sta avendo sempre più simpatizzanti. Dopo essersi arrabbiata per un’amica che buttava nell’immondizia l’impossibile, Lauren ha analizzato i suoi rifiuti, scoprendo che anche lei buttava via numerose cose e decidendo di cambiare quello che degli altri le dava sempre tanto fastidio.
Da piccola, racconta Lauren, si è impegnata per l’ambiente, tanto che suo padre la chiamava “abbraccia-alberi” perché si impegnava contro ogni abbattimento degli alberi.
Sul suo blog “Trash is for Tossers”, ovvero “La spazzatura è qualcosa per i cretini”, Lauren spiega come vive la sua vita causando spazzatura di dimensioni incredibili: i rifiuti di 4 mesi entrano in un vaso per conserve! Ma come fa? “In prima linea, quando ho iniziato, la plastica era la priorità”, dice Lauren dichiarando che anche lei si era abituata alle confezioni convenzionali dei supermercati, così ha iniziati a portarsi la sua propria busta, rifiuta gli scontrini e quando prende un cocktail rinuncia alla cannuccia. Piano piano ha continuato a evitare sempre più le confezioni, fino ad arrivare fare spesa solo in negozi dove gli alimenti si possono comprare travasati nelle sue bottiglie di vetro o contenitori che si porta dietro. E per quanto riguarda detergenti o dentifrici Lauren è anche molto creativa, fa tutto da sé: “è molto facile e le ricette le trovi benissimo su internet”.
Un prete speciale
Sergio Gutierrez Benitez è nato nel 1945 in Messico, è entrato in seminario nel 1967 dopo che problemi di alcol e droga lo hanno costretto a cambiare stile di vita, niente di così eccezionale penserete e invece lo è, perché poco dopo essere entrato in seminario Gutierrez Benitez, gestiva un orfanotrofio dovendo far fronte ai mezzi economici limitati per curare i bambini. Così il prete è tornato ad una sua vecchia passione, quella della “Lucha Libre”, la lotta libera messicana degli anni sessanta, ovvero il wrestling. Salendo sul ring, mascherato (la sua identità col tempo è stata scoperta), è riuscito a far tornare i conti raccogliendo i soldi necessari per l’orfanotrofio. Gutierrez Benitez è diventato così famoso che diversi film, come “Super Nacho” ad esempio, sono stati ispirati da lui.
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