Mancano meno di 1000 giorni all’Expo di Milano 2015 e sono 98 i paesi che configurano tra i partecipanti. In prima fila la Svizzera e adesso più che mai, visto che il Consiglio nazionale ha approvato il budget di 23, 1 milioni di franchi
È sempre più vicina la grande esposizione universale che si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 dedicata al tema dell’alimentazione a cui la Svizzera parteciperà con un padiglione intitolato “Confooderatio Helvetica”. Il tema dell’expo 2015 infatti, è «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita», per il diritto ad un’alimentazione sufficiente e sana che diventa argomento di interesse mondiale. Per partecipare all’esposizione universale, la Svizzera ha deciso di stanziare un budget complessivo di 23,1 milioni di franchi, di cui 21 milioni destinati alla pianificazione, al montaggio, allo smontaggio e alla gestione del padiglione. Circa due milioni di franchi saranno utilizzati per avviare il programma di attività complementare in Italia dal 2013 al 2016 e otto milioni di franchi dovranno essere finanziati con risorse provenienti dall’economia privata, dai cantoni e dalle città, ricevendo sin da subito la conferma dai cantoni Ticino, Grigioni, Vallese e Uri e le città di Basilea, Ginevra e Zurigo, mentre alcune ditte hanno assicurato di voler sostenere finanziariamente la partecipazione della Svizzera. Il consenso e l’entusiasmo diffuso per il progetto è stato subito chiaro, ma finalmente trova ulteriore conferma nell’approvazione del budget di 23, 1 milioni di franchi proposti dal Consiglio federale da parte del Consiglio nazionale con 178 voti a 0 e 4 astenuti.
Il padiglione svizzero, posto nelle immediate vicinanze di quello italiano, “Sarà composto di torri in legno alte fino a 12 metri riempite di cibo tipicamente svizzero – ha spiegato a nome della commissione della scienza, dell’educazione e della cultura Josiane Aubert (PS/VD) – I visitatori potranno servirsi, ma saranno resi attenti sul fatto che gli alimenti si esauriscono a poco a poco”. Come più volte è stato sottolineato, la partecipazione a questo evento mondiale è un’occasione importate per la Svizzera perché offre una grandiosa vetrina ai prodotti alimentari e artigianali elvetici che ha modo, in questo modo, di presentare la diversità culturale e paesaggistica della Svizzera, la sua capacità di ricerca e innovazione e il suo potenziale economico. “Si tratta di un’opportunità eccezionale per promuovere la Svizzera in Italia, sia a livello turistico che economico”, hanno sottolineato buona parte degli oratori. “Dobbiamo approfittarne per mostrare la qualità dei prodotti elvetici”, ha rilevato Fathi Derder (PLR/VD). Inoltre, partecipando all’esposizione di Milano, la Svizzera potrà incrementare la propria visibilità in Italia e a consolidare la cooperazione bilaterale sia nel settore delle infrastrutture sia in campo politico ed economico, in particolare in quello dell’alimentazione. In generale la partecipazione della Svizzera all’expo Milano 2015 viene accolta positivamente da tutti, anche se le lamentele non mancano di certo. Le critiche più dure arrivano da parte di Pierre Rusconi (UDC/TI) che non ha fiducia sulla riuscita dell’evento, anzi teme in una involuzione del progetto, per questo motivo ha preferito astenersi dal voto: “A fronte dell’incertezza che regna attorno all’evento, nella discussione in Consiglio nazionale ho quindi scelto di astenermi dal voto, in attesa di maggiori certezze sullo svolgimento della manifestazione” ha commentato il consigliere nazionale democentrista.