
McLaren, what else? Anche a Spa, nel Gran Premio del Belgio, sul podio ritroviamo i piloti del team papaya: Oscar Piastri primo e Lando Norris secondo.
Al terzo posto c’è Charles Leclerc, eroe non per caso di una Ferrari in difficoltà tecnica ma dai piloti in buona condizione agonistica.

Iniziamo con un doveroso omaggio alla vera protagonista della giornata belga: la meteo.
Dopo qualifiche effettuate con tempo asciutto, la corsa è stata sospesa per quasi un’ora e mezza a causa della pioggia intensa, prima di riprendere dietro la Safety Car.
Poi, sui 44 giri dell’asfalto di Spa la gara si è concentrata sulle strategie di cambio pneumatici e sull’adattamento dello stile di guida a condizioni climatiche imprevedibili.
È toccato all’abilità dei piloti dare una impronta alla classifica: già al quinto giro Oscar Piastri ha superato il compagno Lando Norris, confermandosi poleman sino alla vittoria. Leclerc ha difeso il terzo posto dagli attacchi di Verstappen, quest’ultimo penalizzato dalla scarsa aderenza della sua Red Bull ed apparentemente sereno, ma potremmo indovinarne il motivo tra breve: l’assenza di Christian Horner, ormai ex-responsabile tecnico ed improvvisamente licenziato dopo vent’anni di vittorie presso il team anglo-austriaco.

Gara senza sorprese per Mercedes, con George Russell stabile in quinta posizione, mentre il premio “driver of the day” lo possiamo dare a Lewis Hamilton, che ha recuperato ben 11 posizioni dopo una partenza che lo vedeva al 18° posto su venti piloti in gara, al termine di una sessione di qualifiche compromessa dagli aggiornamenti tecnici della sua Ferrari.
Portiamoci al traguardo: in casa McLaren, se i due drivers, Piastri e Norris, hanno solo 3.4 secondi di separazione, è solo per l’intemperanza agonistica di quest’ultimo.

Dietro di loro i valori di cronometro non lasciano dubbi: Leclerc è terzo a ben 20 secondi, Verstappen quarto a dopo altri 21, Russell quinto con ulteriore mezzo minuto di ritardo, seguito da Albon sesto e Hamilton settimo, distanziati rispettivamente ancora di 39 e 40 secondi.
La classifica mondiale piloti conferma la supremazia di Piastri e Norris, entrambi McLaren, con 266 e 250 punti; terzo è Verstappen con 185, quarto Leclerc con 139, quinto Hamilton con 109.
Anche tra i costruttori, McLaren guida nettamente la graduatoria con 516 punti, ed è ormai prossima alla vittoria matematica del campionato.
Seguono Ferrari con 248 e Mercedes con 220 lunghezze, mentre Red Bull è quarta a 192.
Alla luce di questi risultati, il Gran Premio d’Ungheria del prossimo fine settimana potrebbe sembrare solo un’ultima tappa prima della pausa estiva.
Ma non facciamoci ingannare dalle apparenze.
Indiscrezioni di mercato avvertono che, se al termine del Gran Premio dell’Hungaroring dovesse scendere sotto il terzo posto nella classifica mondiale piloti, Max Verstappen avrebbe facoltà di attivare una clausola liberatoria prevista nel suo contratto con la Red Bull per essere libero di trasferirsi al team Mercedes già dal 2026.
di Andreas Grandi
Foto: ©F1 &team media