Silverstone la Formula Uno ha regalato emozioni e ribaltato le gerarchie. Sul podio del Gran Premio di Gran Bretagna, accanto ai soliti protagonisti, si è affiancato un veterano che ha avuto il suo momento di gloria.
Infatti, insieme a Lando Norris e Oscar Piastri, i due alfieri di una McLaren che quest’anno sembra correre in un campionato a parte, il terzo gradino lo ha conquistato Nico Hülkenberg, pilota del F1 Stake Team Kick, ovvero: la svizzera Sauber, di Hinwil.
Per il 38enne tedesco si tratta di un risultato storico: il primo podio in carriera, conquistato dopo 238 Gran Premi senza mai una vittoria e appena 43 punti raccolti in 15 anni. Un traguardo che vale piu’ di una vittoria, specie perché ottenuto partendo dal penultimo posto in griglia. Una rimonta, quella di Nico Hulkenberg, che ha il sapore dell’impresa e che restituisce al motorsport i suoi valori più autentici: dedizione, costanza, fiducia nei propri mezzi e nel lavoro del team.
La gara, come spesso accade a Silverstone, è stata condizionata dal meteo. Le condizioni atmosferiche, come nella tradizione britannica, hanno alternato piovaschi e schiarite, rendendo la pista insidiosa e imprevedibili le strategie predisposte dai team. Le scelte sulle gomme si sono rivelate decisive: alcune scuderie hanno installato anzitempo le gomme da asciutto, le slick, e quindi ben cinque piloti sono stati costretti al ritiro per incidenti.
Due episodi hanno sintetizzato il caos della gara di Silverstone. Max Verstappen, visibilmente frustrato, ha rimproverato in diretta il proprio team per avergli consegnato una Red Bull impossibile da controllare. Anche la direzione gara è dovuta intervenire con la safety car, a causa delle pozzanghere che rendevano pericolosa l’ aderenza sull’asfalto.
La Ferrari ha vissuto una giornata difficile. Charles Leclerc è stato protagonista di una sbandata per infiltrazioni d’acqua nel casco, e la sua monoposto già mostrava segni di cedimento al nono giro, mentre veniva soprassata dalla Mercedes di Kimi Antonelli. Il monegasco terminerà la corsa al penultimo posto, accontentandosi, si fa per dire, di essersi imposto sulla Red Bull Racing di Tsunoda, che ha addirittura chiuso la gara con un giro di ritardo.
Lewis Hamilton, vincitore a Silverstone nel 2024, invece ha dovuto cedere il passo a Hülkenberg, che si è imposto con una Sauber motorizzata — ironia della sorte — proprio dalla Ferrari.
Il podio ha visto trionfare Lando Norris, autore di una gara impeccabile, seguito da Oscar Piastri, che ha confermato la solidità del progetto McLaren per la stagione in corso.
Terzo, come anticipato, Nico Hülkenberg, autentico protagonista della domenica inglese, che ha tagliato il traguardo solo con 34 secondi di ritardo dal vincitore. Lewis Hamilton ha chiuso quarto, ma staccato di oltre un minuto e dieci secondi dalle McLaren, mentre il campionissimo Max Verstappen ha terminato quinto, con un ritardo di oltre due minuti dalla coppia delle monoposto color papaya.
In attesa del Gran Premio del Belgio, in programma a fine luglio, la classifica del Mondiale piloti vede Oscar Piastri in testa con 234 punti, seguito da Lando Norris a quota 226. Lontano, in terza posizione, Max Verstappen con 165 punti, seguito da George Russell con 147. Charles Leclerc è quinto a 119, mentre Lewis Hamilton occupa la sesta posizione con 103 punti.
Tra i costruttori, McLaren domina con 460 punti, seguita da Ferrari a 222 e Mercedes a 210. Un distacco che descrive con chiarezza l’equilibrio di forze in pista.
di Andreas Grandi
Foto: ©F1 & team media