Strepitoso successo per il primo one woman show di Virgilia Raffaele
Dopo le dirompenti partecipazioni al Festival di Sanremo e dopo aver registrato sold out nei teatri di tutta Italia con il suo spettacolo, ‘Performance’, Virginia Raffaele torna in televisione da protagonista assoluta con il suo primo one woman show dal titolo ‘Facciamo che ero io’ (quattro puntate in prima serata su Rai Due fino al 7 giugno), nel quale dà prova delle sue capacità di performer, comica, attrice, caratterista, cantante, ballerina e tanto altro ancora, confermando una poliedricità che in pochi possono vantare nel panorama televisivo italiano e non solo.
Perfetto il titolo, l’espressione ideale per rappresentare la storia dell’artista, lo stratagemma attraverso il quale prendono vita le sue maschere e l’espressione che riporta al mondo dei bambini e alle loro storie fantastiche.
Oltre ad interpretare alcune delle sue maschere più conosciute, tra le quali Sabrina Ferilli e Donatella Versace, la Raffaele si esibirà in performance inedite, fatte di nuove maschere (la più attesa quella di Melania Trump), duetti musicali, improvvisazioni e monologhi.
Nei panni di Donatella Versace ogni settimana condurrà una nuova puntata del ‘Donatella Versace Late Night Show’, spazio dedicato all’intervista di personaggi di spicco dello showbiz. Oltre alla Versace, si alterneranno altre due sue storiche maschere, Ornella Vanoni e Sabrina Ferilli.
Ospite fisso Fabio De Luigi, a cui viene affidato il compito di ‘badare’ alle molteplici personalità che abitano Virginia Raffaele. “Non so se con la maschera mi nascondo o mi espongo, perché a volte, se sei qualcun altro, quello che dici prende una doppia velocità. Ma più che imitazioni, le mie sono interpretazioni attoriali. Cerco di reinterpretare le persone.
Ho studiato tanto Franca Valeri, Monica Vitti, Bice Valori, Alida Valli, Anna Marchesini. E quando oggi sono al trucco mi sembra di tornare piccola quando mamma mi mascherava per carnevale. Ero tesissima, come se dovessi davvero interpretare la Fata Turchina. Purtroppo a 8 anni mi ha mascherato da vecchia: ho camminato per un giorno intero gobba”, riflette l’attrice che, in merito alla new entry di Melania Trump nella rosa dei suoi personaggi, dichiara ancora: “Non faccio satira politica, faccio satira di costume e guarda caso, a volte, le due cose coincidono.
Sarà un varietà contemporaneo, con tre piste come al circo, a ricordare le mie origini, i miei nonni, l’avanspettacolo”. La Raffaele proviene infatti da una famiglia di circensi (la nonna era cavallerizza), ed è cresciuta al Luna park, (il Luneur, a Roma): “Per me è una grande soddisfazione debuttare in Rai con uno show tutto mio.
Da bambina sognavo di fare questo. È sempre stato il mio gioco, fin dai primi travestimenti di carnevale e spero che continui ad esserlo. Questa volta oltre alle varie maschere che indosserò, alcune già viste e diverse inedite, ci sarò anche io che getto la maschera e resto nei panni di me stessa a far girare la giostra. E la cosa almeno un vantaggio ce l’ha: non potrò querelarmi”, conclude Virginia.
Nel corso del programma infatti la Raffaele, tra una maschera e l’altra, apparirà con il proprio volto, rapportandosi con il pubblico in studio e con gli ospiti tramite interviste, duetti musicali, sketch di improvvisazione e monologhi. Nel cast di “Facciamo che io ero…”, prodotto da Rai2 in collaborazione con Ballandi Multimedia, saranno protagonisti anche il corpo di ballo coreografato da Laccio e la band diretta dal Maestro Teo Ciavarella.
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