Per il fine settimana della festa del santo novembrino visitate la bellissima fiera a Mendrisio
“…Ogni botte è vino” ci suggerisce un antico proverbio dedicato alla festa di San Martino, la festa del santo autunnale che viene celebrato l’11 novembre e che rammenta che i lavori agricoli sono ormai giunti a conclusione: le provviste per l’inverno alle porte sono ormai pronte, le semine autunnali sono state effettuate e anche il vino, uno dei prodotti più rappresentativi di questo periodo, è ormai giunto a compimento e riempie le grandi botti. La festa di San Martino, quindi, è un pretesto per celebrare la fine del duro lavoro di preparazione alla stagione fredda. Questa festa è molto sentita nel mondo, in varie parti, dalla Sicilia a Lisbona, in Portogallo, dalla Svezia alla Francia e in tanti altri posti si festeggia San Martino, così anche in Svizzera l’11 novembre è dedicato alla celebrazione del santo con una grande fiera a sfondo agricolo che dura per tutto il fine settimana. Dall’11 al 15 novembre, infatti a Mendrisio, nei pressi della chiesa di San Martino, prende vita la consueta fiera di San Martino che si ripete da ben 400 anni.
La fiera di San Martino a Mendrisio si presenta come un appuntamento immancabile per tutti gli amanti delle feste popolari e tradizionali. Tra bancarelle con innumerevoli prodotti della terra e le mucche di razza bruna i contadini di tutta la regione si ritrovano per vendere, comprare e contrattare, in un’atmosfera festosa e contagiosa. Ancora oggi i contadini della regione hanno la possibilità di esporre e commerciare bestiame nella giornata di sabato che è quella dedicata a questa attività.
Una folla numerosa di visitatori proveniente da tutto il Cantone e dalla vicina Italia si accalca nella lunga fila di bancarelle dove si può acquistare caldarroste, dolciumi vari, ma anche giocattoli e vestiti e si rifocilla nei capannoni coi prodotti tipici della regione.
Caratteristico è il profumo di castagne, funghi, formaggi, salumi che compongono una vasta offerta gastronomica delle bancarelle di San Martino insieme ai pregiatissimi vini della regione che riescono a soddisfare anche i palati più esigenti.
Durante la giornata dedicata al santo, i devoti possono offrire un cero al santo nella Chiesa di San Martino, mentre sullo spiazzale i bambini possono divertirsi con le giostre. L’aria di festa si confonde tra la musica delle giostre e il brusio concitato dei turisti accorsi per farci godere una delle feste più belle d’autunno.
Per San Martino a Richterswil, nel Canton Zurigo, è possibile assistere alla suggestiva “Räbechilbi” dove circa 30 tonnellate di rape (“Räben”) vengono trasformate ogni anno in innumerevoli lanterne artistiche, poi messe in mostra con uno spettacolare corteo. Le lanterne, ricavate dalle rape svuotate e decorate manualmente, vengono portate in processione da grandi e piccoli per le vie oscurate. Le facciate delle case sono illuminate solo da altri lumi. La processione si snoda lungo un percorso stabilito e viene aperta ufficialmente da un gruppo di donne vestite di nero, le “fedeli di Richterswilerberg”. La leggenda vuole che nel 1850 le fedeli, con le lanterne di rape, abbiano illuminato il cammino alla chiesa del paese per la messa serale. La gioia dei partecipanti e dei visitatori e l’atmosfera non sono minimamente scemate dopo che recenti ricerche hanno demolito questa bella legenda.