Trionfo per il Real Madrid dopo i calci di rigore, Champions stregata per l’Atletico Madrid: terza sconfitta su tre finali
È una maledizione per l’Atletico Madrid, che in Champions League si ferma sempre alle porte della gloria. Trionfa invece il Real Madrid, dopo una finale difficile risolta ai calci di rigori. Cristiano Ronaldo segna l’ultimo rigore che getta nello sconforto giocatori e tifosi dell’Atletico. È l’undicesima Coppa vinta dal Real, quest’anno forse la squadra meno forte della Champions.
L’artefice è Zidane, alla prima esperienza in panchina, che non fa giocare un calcio alla moda, ma amalgama calcio difensivo e offensivo. In rosa Zidane ha giocatori con più qualità tecnica e questo dettaglio, oltre all’azzeccata strategia tattica, ha fatto la differenza. Il presidente Perez ha confermato Zidane dopo la vittoria. L’Atletico non ha rinnegato il suo stile di gioco “all’italiana” e ha giocato una gara epica e commovente. La squadra di Simeone si è fatta però sorprendere a inizio gara dal Real.
I blancos di Zidane hanno fatto l’Atletico nei primi quindici minuti: pressing alto e ripartenze. Il premio è il gol su punizione del vantaggio di Sergio Ramos, in leggero fuorigioco. Due anni dopo ancora lui, Ramos, che aveva realizzato il gol al 93’ nella finale di Lisbona, quando l’Atletico pregustava il trionfo. Un colpo accusato dall’Atletico che per tutto il primo tempo non ha saputo reagire, permettendo al Real un comodo possesso palla. Nella ripresa Simeone cambia modulo e l’Atletico dimostra di sapere giocare anche all’attacco. Torres si procurare subito un rigore, che Griezmann spedisce sciaguratamente sulla traversa.
L’Atletico non si è perso d’animo e ha continuato stringere il Real nella sua area, con i blancos a lungo in bambola. Lo sbilanciamento dell’Atletico ha concesso però al Real tre occasioni in contropiede per chiudere la gara, sciupate clamorosamente da Ronaldo, Benzema e Bale. Inefficienza pagata con il pari di Carrasco al 79’ dopo una bella azione sulla destra. Arringato da Simeone, l’Atletico riacciuffa la gara quando sembrava compromessa.
Ai supplementari squadre stanchissime, anche se l’Atletico con due sostituzioni da fare, avrebbe potuto provare a vincerla. Ma forse è mancato il coraggio. Per l’Atletico Madrid la storia si ripete, ma stavolta i Colchoneros sono rimasti in partita fino alla fine, ma piangono dopo la lotteria dei rigori.
Alla beffa di Lisbona si aggiunge l’incubo di Milano. L’incerto futuro di Simeone sulla panchina dell’Atletico, che ha fatto una reale impresa con due finali in due anni, lascia perplessi sul futuro. Forse il ciclo del Cholo si è chiuso e all’Atletico non sanno per quanto tempo dovranno ancora attendere per alzare finalmente la Champions League. Ma di certo ci riproveranno.
Real Madrid – Atletico Madrid
6-4 dcr (1-1 dts)
Real Madrid (4-3-3): Navas , Carvajal (52′ Danilo), Ramos, Pepe, Marcelo – Kroos (72′ Isco), Casemiro, Modric – Ronaldo, Benzema (77′ Lucas Vazquez), Bale
All.: Zidane
Atletico Madrid (4-4-2):
Oblak, Juanfran, Savic, Godin, Filipe Luis (109′ Hernández) Saul, Gabi, Fernández (46′ Carrasco), Koke (116′ Partney) Griezmann, Torres
All.: Simeone.
Arbitro:
Clattenburg (Inghilterra)
Reti: 15′ Ramos; 79′ Carrasco.
Ammoniti: Carvajal, Torres, Casemiro, Ramos, Danilo, Pepe per gioco falloso, Navas, Gabi per gioco non regolamentare.
Spettatori: Stadio Giuseppe Meazza, Milano, 71.800.
G.S.
foto: Ansa