La commedia argentina, che ha vinto anche il premio del pubblico, uscirà nelle sale italiane nel 2012. Nessun premio all’Italia
La giuria internazionale del Festival del film di Roma, presieduta da Morricone, ha premiato la commedia Un cuento chino (Cosa piove dal cielo?) del regista argentino Sebastian Borensztein, che si è così aggiudicata il Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior film della sesta edizione del Festival Internazionale del film di Roma. Allo stesso film è andato anche il riconoscimento Bnl del pubblico. Attraverso un sistema elettronico, il Festival ha infatti previsto la partecipazione degli spettatori all’assegnazione del Premio. Il trofeo è stato consegnato dal presidente di Bnl, gruppo Bnp Paribas, Luigi Abete. La giuria non ha assegnato nessun premio all’Italia, che resta così a bocca asciutta. Un cuento chino racconta la storia di un uomo, Roberto (il Ricardo Darin di Il segreto dei suoi occhi), introverso proprietario di un negozio di ferramenta, che vive una vita quasi senza contatti col mondo dopo un dramma che l’ha profondamente segnato; l’incontro con Jun, un cinese appena sbarcato nel Paese sudamericano in cerca del suo unico parente vivo, segnerà un cambiamento radicale per Roberto. La migliore interpretazione femminile se la aggiudica la Noomi Rapace di Babycall; quella maschile va invece al Guillaume Canet di Une vie meilleure di Cédric Kahn, una delle pellicole più amate da pubblico e critici. Il Gran Premio speciale della Giuria lo vince Voyez comme ils dansent di Claude Miller. Il Premio speciale della giuria va invece a The eye of the storm di Fred Schepisi, mentre il Premio Speciale alla colonna sonora della Giuria Marc’Aurelio va a Ralf Wengenmayr per Hotel Lux. Il Premio Marc’Aurelio al miglior documentario per la sezione L’altro Cinema /Extra è andato a Girl Model di David Redmon e Ashley Sabin, mentre il Marc’Aurelio Alice nella città sotto i 13 anni a En el nombre de la hija di Tania Hermida P. Premio Marc’Aurelio Alice nella città sopra i 13 anni a “North sea Texas” di Bavo Derurne. Premio Marc’Aurelio esordienti: ex aequo Circumstance di Maryam Keshavarz e La Brindille di Emmanuelle Millet. Il Premio Marc’Aurelio all’attore è andato a Richard Gere, accompagnato come sempre dalla moglie Carey Lowell. A consegnarglielo un’altra donna, con cui ha condiviso uno dei suoi più grandi, vecchi successi: Debra Winger, sua partner in Ufficiale e gentiluomo. “Grazie per la tua gentilezza nei miei riguardi nel corso di tutti questi anni e per la tua umanità”: queste le parole della Winger a Gere al momento della premiazione.