Il Consiglio federale propone più deduzioni a titolo di spese per la cura dei figli da parte di terzi
Secondo il diritto fiscale vigente, ai fini dell’imposta federale diretta è possibile far valere una deduzione massima di 10’100 franchi per figlio. A livello cantonale la deduzione ammessa varia tra i 3000 e i 19’200 franchi per figlio (solo nel canton Uri la deduzione è illimitata). Il Consiglio federale ora propone deduzioni fiscali più elevate a titolo di spese per la cura dei figli da parte di terzi. Il motivo, spiega in una pubblicazione, è quello di migliorare la conciliabilità tra lavoro e famiglia. Così il Consiglio federale intende di far valere una deduzione fino a un massimo di 25 000 franchi all’anno per ogni figlio. I Cantoni dovrebbero invece essere obbligati a fissare una deduzione a titolo di spese per la cura dei figli da parte di terzi non inferiore a 10’000 franchi per ogni figlio.
Nel complesso aumenta dunque sia la deduzione a livello federale che, in parte, quella a livello cantonale. Il Consiglio federale ha però rinunciato a proporre una deduzione illimitata per evitare di sovvenzionare soluzioni di lusso.
Come finora, la deduzione deve essere consentita a tutti i genitori che a seguito dell’attività lucrativa, della formazione o dell’incapacità di esercitare un’attività lucrativa devono ricorrere alla cura dei figli complementare alla famiglia. Le spese devono avere un nesso diretto con l’attività lucrativa o la formazione. Se le spese per la cura dei figli complementare alla famiglia sono inferiori alla deduzione massima, è ammessa soltanto la deduzione delle spese effettive. Possono far valere le nuove deduzioni i genitori con figli che non hanno ancora compiuto il 14° anno di età.
A breve termine si stima che la riforma comporterebbe minori entrate annue di circa 10 milioni di franchi per la Confederazione e di circa 25 milioni di franchi per i Cantoni e i Comuni. A lungo termine il Consiglio federale presume che, grazie all’impulso positivo all’occupazione, una deduzione più elevata a titolo di spese per la cura dei figli da parte di terzi si autofinanzierebbe o addirittura genererebbe ulteriori entrate a livello di gettito fiscale e di assicurazioni sociali.
Pratiche nei vari cantoni
Nel canton Nechâtel, ad esempio, sono 19’200 franchi le spese per la cura prestata da terzi a ogni figlio che non ha ancora compiuto i 14 anni. Queste spese possono ammontare al massimo alla partecipazione dei rappresentanti legali ai costi per la custodia dei figli complementare alla famiglia, come definito nella legge cantonale. Nel canton Argovia, per la cura prestata da terzi a ogni figlio che non ha ancora compiuto i 14 anni, può essere dedotto il 75% delle spese effettivamente comprovate, ma al massimo 10 000 franchi. Per le persone che lavorano a tempo parziale, la deduzione è proporzionale in funzione del tasso di occupazione. Mentre nel canton Nidvaldo, ad esempio, la deduzione massima per figlio è di 3’000 franchi per ogni figlio accudito personalmente che non ha ancora compiuto i 14 anni e di 7’900 franchi per la cura prestata da terzi a ogni figlio che non ha ancora compiuto i 14 anni.