Era ora che questo matrimonio politico, voluto a tutti i costi, in buona fede, dal Presidente della Repubblica Napolitano, tra Partito Democratico, Il Popolo della Libertà, Scelta Civica e Unione di Centro terminasse, vista l’impossibilità di costoro a voler continuare “insieme” il cammino.
In Germania, invece, i due maggiori partiti hanno dimostrato che si può amministrare “congiuntamente” un paese, a patto che i politici mettano da parte ogni interesse personale, per il bene comune della propria nazione.
Purtroppo questo modo di pensare non ha preso forma nelle “menti malate” dei nostri parlamentari.
Eppure stiamo attraversando una gravissima crisi economica-sociale, che ha costretto molti italiani di nuovo ad emigrare, per cercare di dare un futuro alle proprie famiglie e a se stessi, e i nostri politici cosa hanno fatto?
Pur di non governare in compagnia del “nemico” storico, hanno preferito far cadere il governo, perché alla maggior parte di loro interessa solo andare al voto.
Ma è mai possibile che queste sono le persone a cui ci siamo affidati per venir fuori da questo difficile momento di recessione?
Siamo finiti in mano a degli “irresponsabili” che non riescono a comprendere che stanno causando un danno enorme all’Italia e alla sua economia , in particolar modo alla piccola e media impresa, strangolata dalle tasse imposte dal fisco italiano e senza prospettive per il futuro.
A questo punto c’è da chiedersi veramente se la “salute mentale” dei nostri parlamentari che avrebbero dovuto aiutarci a superare questo difficile momento, con una disoccupazione ormai in continuo aumento, non sia da sottoporre a un’attenta “visita psichiatrica.”
Altrimenti non so spiegarmi, perché essi non siano riusciti a prendere coscienza delle condizioni in cui versa l’Italia.
Sono proprio dei “fuori di testa”.
La conseguenza di tutto ciò è che stanno togliendo la speranza di guardare al futuro a molti giovani, da diversi anni ancora alla ricerca del loro primo impiego, e a padri di famiglia rimasti senza un lavoro, per colpa dell’inagire di una classe politica, incapace di tracciare la strada da intraprendere per salvare l’Italia e gli italiani.
Senza idee e senza programmi non si va da nessuna parte!
Non so, in verità, in quale miracolo sperare, ma forse la nostra fortuna è che l’Unione Europea non potrà fare a meno di noi e dovrà comunque darci una mano economicamente.
Ma questa non è la soluzione ideale per un paese come l’Italia!
Purtroppo il nostro Parlamento è diventato soltanto un pollaio con tanti galli. E dove ci sono troppi galli a cantare, non spunta mai il sole, come dice un proverbio campano.
Siamo messi proprio male, ma a questo punto non ci rimane che andare di nuovo a votare, speriamo almeno con una nuova legge elettorale.
Che Dio ce la mandi buona!
Gerardo Petta, Zurigo