Social Card 2016: ecco di cosa si tratta e come la si può ottenere
Un sostegno economico riservato ai disoccupati e a coloro che hanno perso il lavoro. È la cosiddetta Social card, istituita dal governo italiano con la legge di stabilità per il 2015. Si tratta di una carta acquisti – si legge su studiocataldi.it – con banda magnetica e chip, nella quale viene accreditato un importo variabile tra 231 e 404 euro mensili, corrisposti con cadenza bimestrale. La durata della Social card è di 12 mesi e l’ammontare dell’importo dipende dalla consistenza del nucleo familiare del beneficiario.
Ecco i requisiti per poterla ottenere
Innanzitutto bisogna essere cittadini italiani o comunitari. Può anche essere richiesta da cittadini extracomunitari, purché questi siano in possesso di un regolare permesso di soggiorno europeo e risiedano da almeno un anno nel Comune interessato della domanda.
Il secondo requisito riguarda la residenza: la Social card, infatti, non interessa tutto il territorio nazionale, la sua corresponsione riguarda esclusivamente chi risiede nei comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona.
Quanto ai requisiti di reddito, il richiedente deve avere un modello Isee pari o inferiore a 3000 euro; possedere un patrimonio mobiliare di valore inferiore a 8000 euro; percepire eventuali indennità previdenziali o assistenziali di importo non superiore a 600 euro mensili. Inoltre non deve possedere autoveicoli immatricolati nell’ultimo anno o autoveicoli di cilindrata superiore a 1300 cc immatricolati negli ultimi 3 anni, o ancora motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, sempre immatricolati negli ultimi 3 anni. Infine, se il richiedente possiede una casa di proprietà adibita a prima abitazione, per ottenere la Social card il valore di questa ai fini IMU deve essere inferiore a 30000 euro.
L’ultimo requisito da rispettare per essere ammessi a godere del beneficio riguarda le condizioni lavorative della famiglia. La Social card, infatti, va corrisposta solo se all’interno del nucleo familiare vi è innanzitutto assenza di lavoro per i componenti in età attiva, al momento della richiesta del beneficio. Inoltre almeno un componente, negli ultimi 36 mesi, deve aver cessato il proprio rapporto di lavoro o la propria attività o deve poter dimostrare, se precedentemente occupato con tipologie contrattuali flessibili, di essere stato occupato nelle medesime forme per almeno 180 giorni. In alternativa, nel nucleo vi deve essere almeno un componente in condizione di lavoratore dipendente o impiegato con contratti flessibili, e il valore complessivo dei redditi di lavoro effettivamente percepiti nei sei mesi antecedenti la richiesta non deve superare i 4000 euro. Occorre poi precisare che i lavoratori disoccupati che beneficiano della Social card hanno l’obbligo di partecipare ai progetti occupazionali, ai corsi di formazione e riqualificazione e agli altri progetti d’inclusione eventualmente organizzati dal Comune o dal Centro per l’impiego, oltre a mantenere i rapporti con i servizi sociali comunali, anche partecipando agli incontri periodici con questi. Le famiglie devono inoltre essere attive nella ricerca di un lavoro e impegnarsi a mantenere i figli a scuola.
La domanda va fatta scaricando la modulistica dal sito del Comune di residenza o reperendola presso gli uffici comunali. Una volta compilata tutta la documentazione e reperiti gli allegati necessari, occorrerà recarsi presso un ufficio postale per depositare la domanda. L’ufficio postale, a questo punto, assume il ruolo di intermediario tra cittadino e Inps: sarà l’ente previdenziale, infatti, ad effettuare i necessari controlli e le opportune verifiche ma, in caso di concessione, la Social card va ritirata comunque presso l’ufficio postale.
Adnkronos