Un programma di approfondimento tra inchiesta e reportage per Gad Lerner che in veste di inviato speciale si lancia tra la gente comune per scoprire i mali dell’Italia. Un progetto innovativo che incrocia tre mondi: quello della TV, quello della carta stampata e quello del Web
Il conduttore de L’infedele, dopo la sua decennale esperienza con la trasmissione di La7, abbandona gli studi televisivi e abbraccia un nuovo tipo di inchiesta, andando direttamente tra le gente. Lo definiscono un ritorno alle origini, facendo riferimento all’inizio della carriera giornalistica di Gad Lerner che negli ultimi 20 anni si è mosso tra gli studi televisivi di Rai e La7, adesso decide di fare altro e di lanciarsi tra la gente per interrogarsi e vedere da vicino quali sono i reali mali della nostra Penisola. “Il mio tempo per il talk è finito e questa trasmissione nasce anche dalla mia esigenza personale di tornare a girare questo Paese e ad incontrare persone fuori da uno studio televisivo”. Il progetto di inchiesta diretta voluto da Laeffe, la televisione del gruppo Feltrinelli in collaborazione con Repubblica e andrà in onda a partire da mercoledì 26 febbraio alle 21,30 in contemporanea su Laeffe e su Repubblica in 10 puntate da 45 minuti ciascuno.
Così il conduttore lascia, almeno per il momento, gli studi televisivi e i talk show con cui ci siamo abituati a seguirlo, ma non è detto che sia una decisione definitiva “Non rinnego nulla del mio passato professionale e sono felice di aver fatto quello che ho fatto, ma indossare nuovamente quei panni adesso sarebbe una recita per me e risulterebbe fasullo agli occhi dei telespettatori” dice Gad. Il reportage ha la pretesa di raccontare l’Italia nel delicato momento che stiamo vivendo, partendo direttamente dai protagonisti assoluti e meno considerati, gli italiani. Non si vuole assolutamente fomentare i sentimenti di insoddisfazione e rabbia dilaganti, ma partendo dalla cultura e dalla speranza si arriva a riscoprire la voglia di rivalsa di noi italiani. “Ci sarà spazio per argomenti sociali – specifica il conduttore – parleremo di casa e stipendio, di una possibile Europa alternativa al fiscal compact e dell’uomo indebitato”. Ciò che Gad Lerner ha assicurato al suo pubblico, è che sicuramente nel nuovo programma non mancheranno gli esempi positivi che pur essendo presenti in Italia, non vengono essi in luce perché sono quelli che fanno meno notizia. Ma Fischia il vento, avrà un occhio particolare proprio per questi casi di esempi positivi in nome di una speranza che non deve mai andare perduta: “Detesto la retorica dell’ottimismo – mette in chiaro Lerner – quella utilizzata dai furbi e dai privilegiati per placare chi sta male e indurlo a star buono. All’interno del peggioramento delle condizioni di vita che gli italiani stanno sperimentando in questi anni, nascono anche inedite forme di mutuo soccorso. Cose antiche che ritornano, come la cooperazione e il mutuo soccorso.
Penso agli aiuti fra familiari, alle nuove aziende nate dall’unione di ex colleghi che hanno perso il lavoro, penso alle mense e alle nuove forme di assistenza sanitaria. Se i cittadini aspettassero un aiuto dalla politica dovrebbero rassegnarsi ad attendere per anni. E molti non possono permetterselo. Stanno succedendo meravigliosi eventi di spontanea auto cura: è questo che chiamo riscossa e speranza”. L’appuntamento è per il 26 febbraio in prima serata su Laeffe e in contemporanea su Repubblica, non si sa l’argomento della puntata d’inizio, ma visto i recenti risvolti politici che stanno investendo la penisola italiana, Lerner non potrà non tenere conto della attività politiche e del fatto che sta nascendo un nuovo governo, parlando della questione con un taglio sicuramente originale.