Il cantautore bolognese festeggia trent’anni di carriera con un disco realizzato insieme ad altri grandi della musica italiana e ricorda con affetto il grande Dalla a cui deve la scoperta delle sue capacità
Come si festeggiano 30 anni di carriera musicale se non con un disco? Così Luca Carboni non ci pensa due volte e per la gioia di tutti i fan, che da tempo stavano aspettando il suo ritorno, realizza Fisico & Politico, un album che racchiude i più grandi successi del cantautore emiliano e tre inediti. Nell’autunno del 1983, infatti, Luca Carboni entrava negli studi Fonoprnt di Bologna per registrare il suo primo album “…intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film”. Il primo ottobre 2013 è invece uscito “Fisico & politico”, non una raccolta qualsiasi, con la quale Luca ha scelto di festeggiare i trent’anni di musica e lo fa insieme ai suoi amici e colleghi più cari che si sono prestati e hanno prestato la loro voce, per realizzare dei duetti inediti di cui è composto l’album.
La scelta dei brani è stata affidata agli “ospiti” e così Tiziano Ferro ha scelto “Persone Silenziose”, Biagio Antonacci “Primavera” dello stesso album (Persone Silenziose del 1989). Miguel Bosè nel 1995 aveva curato le traduzioni in spagnolo dell’album “Mondo” e ha scelto infatti “Inno Nazionale” . Samuele Bersani ha scelto “Gli autobus di notte” dall’album “Luca Carboni” del 1987, sempre dallo stesso album Battiato ha scelto “Silvia lo sai”, Alice “Farfallina” ed Elisa ” Vieni a vivere con me”. Con Cesare Cremonini Luca Carboni aveva già cantato durante un live “Mare Mare” e a Jovanotti piaceva “Ci vuole un fisico bestiale” dallo stesso album “Carboni” (1992). Oltre a questi grandi successi “Fisico & politico” contiene anche tre inediti: “C’è sempre una canzone”, brano scritto da Luciano Ligabue che vede per la prima volta Luca Carboni nelle vesti di interprete di una canzone inedita non scritta da lui, “Fisco & politico” il singolo attualmente in radio scritto e cantato con Fabri Fibra che rappresenta il presente musicale del cantautore da sempre amante dell’incontro tra canzone e rap, e la ballata “Dimentica” scritta e cantata da Carboni. Durante la presentazione ufficiale dell’album alla libreria Feltrinelli di piazza Ravegnana, davanti a circa 200 persone ha voluto ricordare con il suo pubblico di Lucio Dalla: «Se non ci fosse stato Lucio, che una volta registrò di nascosto la mia voce, che a me non piaceva, e mi disse ‘Senti, canti come De Gregori’, non avrei mai preso in considerazione di cantare quello che scrivevo. Devo a lui se ho scoperto le mie capacità».