‘LiBertè’, il nuovo disco di inediti è già in tutti i negozi di musica
E’ uscito il 28 settembre scorso, dopo ben tredici anni dall’ultimo, il nuovo attesissimo lavoro discografico di Loredana Bertè che già nel titolo richiama, con un gioco di parole, il forte desiderio di libertà espresso dall’artista calabra. ‘LiBertè’, questo il titolo del nuovo album, contiene 10 inediti tra rock, pop e funk (l’ultimo album di inediti risale al 2005) ed è il primo lavoro dopo il ritorno dell’artista segnato dal progetto ‘Amici non ne ho… ma amiche sì!’ e dopo il successo del singolo estivo con i Boomdabash dal titolo ‘Non ti dico no’.
“Rivendico il mio diritto alla libertà e alla follia. Alla diversità e al diritto di dire quel che voglio”, ha dichiarato l’artista presentando il suo nuovo lavoro nel quale propone testi che sembrano cuciti sul suo personaggio, tanto la evocano. Già la copertina, che la ritrae mentre si libera da una camicia di forza, è un chiaro riferimento al personale vissuto dell’artista: “La copertina è il mio manifesto. Perché una camicia di forza me l’hanno messa davvero, anni fa, a casa mia a Milano.
Stavano facendo lavori dalla mattina alla sera, insopportabile, ho spaccato la portineria. A prendermi son venuti in quindici. M’hanno portata in un ospedale psichiatrico. Meglio lì che a casa con tutto quel casino. Alla fine in ospedale ho fatto anche un concerto. Perciò, sì, rivendico il mio diritto alla follia e alla libertà”. L’album, frutto di un’idea nata dopo il concerto ‘Amiche in Arena’, culmine della stagione iniziata con l’incontro con Fiorella Mannoia, è prodotto da Luca Chiaravalli, scelto con il preciso obiettivo di parlare anche ai giovanissimi: “Mi ha capita. E quando si discuteva sugli arrangiamenti, alla fine la spuntavo io. Abbiamo anche litigato, ma è stato bravissimo”, ha commentato l’artista. Preziose collaborazioni arricchiscono l’album: tra gli autori troviamo infatti Gaetano Curreri e Ivano Fossati, rispettivamente in ‘Una donna come me’ e ‘Messaggio dalla luna’, nata da una lettera spedita al collega Ivano. “Dopo trent’anni, mi mancavano l’amico e l’autore. Lui mi ha risposto mandandomi questo gioiello di canzone”, ha dichiarato Loredana che ha svelato come tutti gli autori le abbiamo lasciato la massina libertà nello stravolgere testi e musiche, finché non le aveva del tutto ‘bertizzate’.
“Mai fatto dischi con riempitivi. Se non mi dà un’emozione, una canzone non la metto in scaletta. Questo è un disco pieno di singoli che usciranno man mano. È pop, rock, persino punk perché in ‘Gira ancora’, omaggio i Ramones che vidi suonare in un bar di New York e che trovai esilaranti”. Da metà novembre Loredana, che dichiara apertamente di essere di nuovo piena di energie e di voglia di fare, sarà impegnata in un tour teatrale che proseguirà in primavera. “La band con cui canto da tre anni ha in repertorio 81 canzoni. Mi toccherà impararle di nuovo. Le scordo perché non riascolto i miei dischi.
Non sono come Renato Zero che sente solo la sua musica. Durante un viaggio con lui, non faceva che ascoltare le sue canzoni. Non ce la facevo più. Mi sono fatta lasciare giù in autostrada e ho proseguito in autostop”, ha scherzato ricordando il grande amico di tutta una vita. A chi le chiede di Sanremo, l’artista anticipa già che non vede l’ora di calcare il palco della famosa manifestazione: “Ho intenzione di presentarmi, ho riservato l’undicesimo inedito, scritto da Curreri, per il Festival. Voglio rompere le scatole per cinque giorni, poi sarà Baglioni a decidere”.
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foto: Ansa