La vettura, da sempre amatissima, non fa che migliorare. Con la versione ECOnetic si conferma ancora una volta quale modello di qualità e convenienza. La tecnologia ECOnetic, che contagia pian piano tutto il listino della casa automobilistica americana, promette prestazioni ambientali davvero impressionanti. Il suo punto di forza è il motore, coadiuvato nella sua missione “eco” da una tecnologia onnipresente. Si tratta di un Duratorq TDCi da 1,6 litri e 109 cavalli, con cambio manuale a cinque marce. Ad accrescere l’efficienza complessiva contribuiscono il sistema di rigenerazione della potenza, associato ai giri del motore, e il noto sistema Start & Stop. I valori medi presentati sono ridotti ai minimi termini. La Ford Focus ECOnetic è disponibile con motore Duratorq TDCi da 1,6 litri dotato di filtro diesel antiparticolato con catalizzatore ossidante su entrambe le classi di potenza da 90 CV e da 109 CV nella configurazione a 5 porte e Station Wagon.
Noi abbiamo provato su strada la Focus ECOnetic Carving STW con motore 1.6 e 109 cavalli, senza sistema Start & Stop. Consuma solo 4 litri di carburante ogni 100 chilometri, e rilascia nell’atmosfera appena 115 grammi di anidride carbonica (CO2). In arrivo tra qualche settimana sul mercato svizzero, la nuova generazione di Focus ECOnetic ad “alto tasso ecologico”. Interamente prodotta nella sede europea, la compatta dall’ovale blu vanterà un consumo da record (3,8 litri per 100 km) e una media di emissioni CO2 di solo 99 g/km. Il segreto sta nel sapiente lavoro di aerodinamica, pneumatici a basso rotolamento e, soprattutto, l’adozione del sistema di accensione e spegnimento automatico Start & Stop. Il sistema auto-start-stop di Ford ferma automaticamente il motore quando il veicolo è inattivo risparmiando il carburante sprecato quando il veicolo non è in movimento. Quando il motore si spegne, l’unità di controllo elettronico prepara immediatamente i sistemi del motore alla ripartenza istantanea. Un sistema integrato di sensori entra poi in funzione quando il conducente intraprende un’azione che segnala la sua intenzione di ripartire, come il rilascio del pedale del freno oppure la pressione dell’acceleratore o della frizione. Non appena il conducente si prepara alla partenza, il motore si avvia in modo silenzioso e quasi istantaneo. Per l’accensione sono sufficienti circa 0,3 secondi.
Esteticamente Focus ECOnetic non cambia rispetto alla Focus tradizionale. L’unica particolarità sono le ruote decisamente sottodimensionate: utili per risparmiare carburante, ma decisamente poco gratificanti da un punto di vista estetico.
Anche internamente non cambia la nulla. La vera rivoluzione, infatti, è tutta sotto il cofano, dove si nasconde un propulsore 1.6 Tdci messo a punto con nuovi iniettori ed equipaggiato con filtro antiparticolato. Anche i rapporti sono stati modificati (terza, quarta e quinta più lunghe) per ridurre il numero di giri motore e il sistema di ricarica rigenerativa intelligente permette di risparmiare sfruttando l’energia cinetica dissipata nelle frenate.Su strada stupisce per silenziosità, anche a velocità elevata. Nelle partenze da fermo non è un fulmine di guerra, ma si dimostra comunque più che adeguato in rapporto al peso complessivo della vettura. Dinamicamente il comportamento è ineccepibile, come quello della Focus tradizionale. Certo, se si prova a spingere un po’ più del dovuto gli pneumatici mostrano immediatamente i propri limiti in termini di tenuta, ma in fondo la Focus Econetic non nasce certo per questo utilizzo.
Bruno Indelicato