È stato deciso dalla meteo il Gran Premio di Singapore 2022 sul circuito cittadino di Marina Bay Sands.
Dopo i rovesci degli scorsi giorni, con una temperatura in pista di oltre 27 gradi ed un tasso di umidità dell’82%, che per i piloti diventavano 50 gradi appena entrati in vettura, anche la gara disputata questo fine settimana davanti ad oltre 300’000 spettatori è iniziata al termine di una pioggia torrenziale e presentava una pista zuppa di acqua.
Questo ha costretto le scuderie a revisionare la mappatura degli assetti, la gommatura delle auto, e durante la corsa ha portato oltre un terzo dei piloti a sbandare contro le barriere di protezione prima di annunciare il ritiro.
La condotta dei rimasti in gara è invece stata penalizzata non dalla affannosa ricerca delle traiettorie più veloci, ma del poco asfalto rimasto asciutto.
A complicare la situazione poi si sono aggiunti numerosi aquaplaning, che nel campionato iridato di quest’anno vengono favoriti dall’effetto suolo imposto alle vetture dai progettisti delle scuderie.
Non mancassero solo sei gare al termine del campionato ed é ormai probabile la vittoria del team Red Bull, come premio di consolazione ci potremmo rallegrare della prova di orgoglio della Ferrari, che finalmente ha riportato sul podio entrambi i suoi piloti.
All’opposto, a conferma che quando la fortuna è cieca la malasorte invece ci vede benissimo, stavolta è proprio il team di Red Bull a maledire gli imprevisti.
Già nelle qualifiche il campione in carica Max Verstappen si è trovato retrocesso all’ottavo posto per essere clamorosamente rimasto senza benzina nel serbatoio.
Mentre la vittoria del compagno Checo Perez è rimasta subordinata ad una penalità poi decisa dai giudici di gara dopo ben tre ore dal termine del Gran Premio.
Tornando alla cronaca di giornata, come a Montecarlo, anche il tracciato cittadino di Singapore offre pochi rettilinei e molte curve.
Questo non solo rende difficile la areazione dei motori, ma limita la possibilità di sorpassi.
Insomma, la gara si decide alla partenza.
Ed è proprio quello che è successo al Marina Bay Sand.
A 200 metri dalla partenza Checo Perez ha superato il ferrarista Leclerc, capofila nelle qualifiche prima della gara.
Poi il messicano di Red Bull ha difeso il suo primo posto sino al traguardo finale, conquistando una vittoria, lo anticipavamo poco fa, poi rimasta condizionata ad un ricorso ai giudici di gara per non avere rispettato la distanza dalla safety car, la vettura che viene mandata in pista per ricordare ai piloti di limitarsi a conservare la posizione acquisita in caso di incidente.
Giornata nera per Max Verstappen che, forse per festeggiare la eventuale vittoria anticipata del titolo iridato, aveva già invitato a Singapore i parenti, arrivati apposta dall’Olanda. Il capoclassifica della Red Bull stavolta ha fallito di rimontare la penalità con cui ha iniziato la gara ma, sbandando sull’asfalto bagnato, è persino riuscito a sprecare anche il vantaggio che aveva recuperato su Lewis Hamilton di Mercedes.
Gara da dimenticare anche per il pilota inglese che, dopo la prova di Singapore, almeno per il 2022 deve archiviare ogni ambizione di vittoria.
Al 33° dei sessanta giri previsti, la sua Mercedes è rimasta vittima di un acquaplaning e ha distrutto il frontale; dopo la sosta ai box, Hamilton non è più riuscito a rimontare lo svantaggio accumulato.
In casa Ferrari la gara invece si è svolta senza particolari difficoltà, confermando finalmente la ritrovata condizione agonistica della squadra, dei piloti e delle vetture.
Negli ultimi giri, da segnalare il tentativo di rimonta di Leclerc, che inseguiva il capofila Perez. Prevedendo di subire una penalizzazione, il messicano della Red Bull ha tagliato il traguardo sollecitato dal suo team ad avvantaggiarsi il più possibile ed infine riuscendo a distanziare il ferrarista di 7 secondi e 4 millesimi.
Questo risultato, malgrado la penalità di 5 secondi inflittagli successivamente dai giudici di gara, ha comunque assicurato a Perez il primo posto che già aveva festeggiato sul podio.
Al traguardo del Gran Premio di Singapore, dietro Perez e Leclerc, troviamo Carlos Sainz, Lando Norris e poi Daniel Ricciardo di McLaren, Lance Stroll di Aston Martin, Max Verstappen, Sebastian Vettel di Aston Martin; al 9° posto Lewis Hamilton di Mercedes.
La classifica del campionato mondiale piloti ritrova la supremazia di Max Verstappen, con 341 punti, seguito da Charles Leclerc con 237, Checo Perez a 235, George Russell di Mercedes con 203, Carlo Sainz a 202 punti e Lewis Hamilton con 170.
In attesa della prossima gara, tra sette giorni, per il Gran Premio del Giappone, la graduatoria iridata del campionato costruttori invece conferma Red Bull prima con 576 punti, seguita da Ferrari a 439; terza la Mercedes, con 373.
di Andreas Grandi
Photo Credit: teams & FIA media