La gara di esordio dell’annata 2025 per il Campionato di Formula 1 ha anticipato una stagione ricca di emozioni.
Il Gran Premio d’Australia, disputato ieri sul circuito cittadino di Albert Park a Melbourne, registra il trionfo di Lando Norris con la sua McLaren. Il pilota britannico, vicecampione mondiale dello scorso anno, ha preceduto Max Verstappen su Red Bull, attuale campione del mondo. Il podio è stato completato da George Russell su Mercedes.
A Melbourne, la pioggia intermittente ha costretto i team a continui adattamenti di strategia: dopo una partenza su pista bagnata, i piloti sono passati alle gomme da asciutto quando la pioggia è terminata, per tornare agli pneumatici full-wet quando le precipitazioni sono riprese.
La McLaren, già vincitrice del titolo costruttori nella stagione precedente, ha comunque dimostrato di avere le carte in regola anche nel 2025 per restare al vertice.
A movimentare la gara si sono arrivati gli imprevisti: dopo un testacoda di Piastri, Verstappen è tornato al comando, ma è poi stato costretto a un pit stop che gli ha fatto definitivamente cedere la prima posizione in favore di Lando Norris.
Anche l’ingresso della Safety Car, la vettura che la direzione di gara fa entrare in pista per obbligare i piloti a procedere mantenendo le posizioni acquisite, ha complicato le strategie, specie dopo gli incidenti di Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) e Liam Lawson (Red Bull).
In casa Ferrari, Hamilton e Leclerc si sono entrambi lamentati con i tecnici per una strategia errata nel cambio gomme; il monegasco, addirittura, ha segnalato infiltrazioni d’acqua nell’abitacolo.
Le loro osservazioni sono state trasmesse in diretta dai media internazionali, e alla nostra cronaca tanto basta a suggerire di procedere oltre.
Pierre Gasly, del team Alpine guidato da Flavio Briatore, e Yuki Tsunoda, della Racing Bulls, hanno concluso 11º e 12º, rimanendo così fuori dalla zona punti.
Giornata da dimenticare anche per Esteban Ocon e Ollie Bearman, della Haas Racing, che hanno tentato di resistere con gomme intermedie prima di tornare ai box per ulteriori cambi e terminare 13º e 14º.
Tra i piloti costretti al ritiro: Bortoleto (Sauber), Lawson (Red Bull), Fernando Alonso (Aston Martin), Carlos Sainz (Williams) e Jack Doohan (Alpine Renault).
Avviamoci alla conclusione con l’esame dei valori cronometrici e le classifiche iridate.
Dietro al vincitore Lando Norris, troviamo Max Verstappen con +0.85 secondi.
A seguire: George Russell e Kimi Antonelli (Mercedes) +10 secondi, quinto Alexander Albon (Williams) +12, Lance Stroll (Aston Martin) +17, settimo Nico Hulkenberg (Sauber) +18, Leclerc (Ferrari) +19, nono Piastri (McLaren) +20, quindi Hamilton con +22.47 secondi.
Questi valori oltre a consolidare il dominio della McLaren, ricordano anche il talento agonistico di entrambi i piloti di Mercedes.
In attesa del Chinese Grand Prix 2025, in calendario tra sette giorni a Shanghai, la classifica mondiale costruttor infatti è capitanata, a pari merito, da McLaren e Mercedes.
Entrambe hanno 28 punti, precedendo Red Bull (18) e Williams (10).
La graduatoria iridata piloti invece trova al comando Lando Norris con 25 lunghezze, seguito da Max Verstappen (18) e George Russell (15).
di Andreas Grandi
Foto: © F1 & team media