Foto di gruppo con signora: al centro la RB 20, ormai abituiamoci a chiamarla così, sua maestà la Red Bull di Max Verstappen, che vincitore avevamo lasciato al termine della scorsa stagione e vincitore ritroviamo ad inizio 2024.
Inutile avanzare previsioni: la Red Bull ed il campionissimo olandese vincono perché sono i migliori.
Ma, dato che nulla è per sempre, finché continua godiamoci lo spettacolo e restiamo in attesa di novità.
Al traguardo di un Grand Prix del Bahrein 2024 tutto sommato senza incidenti, disputato dai medesimi drivers, alla guida delle stesse auto, per gli identici team della scorsa stagione, e questi ultimi contraddistinti dalle medesime differenze tecniche del campionato 2023, troviamo i soliti noti.
Insomma: non aspettatevi novità clamorose.
Sul podio del Grand Prix del Bahrein 2024, dietro Verstappen, prevedibile secondo è arrivato Checo Perez, l’altro Red Bull, e terzo Carlos Sainz di Ferrari, su cui torneremo fra poco.
Veniamo alla cronaca.
Tra conferme e smentite, la Red Bull, già invincibile lo scorso anno, ha iniziato la stagione 2024 ancora migliorata: nella carrozzeria, nelle sospensioni, nella disposizione dei radiatori per lo smaltimento termico del motore, ed infine nel porpoising, cioè evitando i sobbalzi di un telaio molto rigido ma che il regolamento della Federazione Automobilistica Internazionale-FIA obbliga ad un effetto-suolo, e che durante la gara provoca spettacolari scintille sotto il pianale delle auto lanciate a tutta velocità.
Si tratta di innovazioni che, come accaduto nel 2023, sembrano ancora ignote agli avversari e che questi ultimi di tenteranno di comprendere in corso d’opera, ovvero nelle prossime gare.
Per alcuni team segnaliamo novità, non formali, ma di sostanza.
Lewis Hamilton, attuale driver di Mercedes, il prossimo anno correrà per la Ferrari.
Il motivo: al termine della carriera, la scuderia tedesca sembra non avergli garantito un pensionamento dorato come brand ambassador ed influencer.
All’opposto, la scuderia di Maranello, che ha confermato Charles Leclerc, a fine stagione si troverà con un pilota di troppo, Carlos Sainz.
Ma spagnolo non perde tempo, ed al Grand Prix del Bahrein, già dal 7° dei 57 giri regolamentari, iniziava a chiedere strada al compagno Leclerc, ritardato da problemi all’impianto frenante, per quindi superarlo ed arrivare terzo.
Tra i protagonisti di stagione, come lo scorso anno, a contendersi le posizioni in zona punti, ovvero le prime dieci, ritroviamo il quintetto dell’annata 2023, con velleità agonistiche decrescenti: Red Bull, Ferrari, Mercedes, McLaren e Aston Martin.
Lo confermano le posizioni alla linea di arrivo del Grand Prix del Bahrein, ed i distacchi cronometrici a fine gara che preludono i punteggi delle classifiche 2024 di piloti e costruttori.
Dietro il poleman Verstappen, dicevamo, troviamo Perez, con 22 secondi di ritardo.
A seguire, Sainz e Leclerc, rispettivamente terzo e quarto, ma a +25 e +40 secondi.
Subito dopo: Russell di Mercedes, Norris di McLaren, Lewis Hamilton di Mercedes, Piastri di McLaren, Alonso e Stroll entrambi di Aston Martin.
Ma con distacchi crescenti: +46, +48, +50, +56 secondi, per arrivare al minuto e 14 secondi ed il minuto e 33 collezionato dalle due Aston Martin.
Copia e incolla di valori e pretese agonistiche anche nella graduatoria iridata dei piloti: primo Verstappen con 26 punti, quindi Perez a 26, Sainz con 15, Leclerc a 12, Russell con 10, Norris ad 8, Hamilton con 6, Piastri a 4, Alonso con 2, ed infine Stroll ad 1 punto.
Previsioni rispettate anche per la classifica costruttori, che allinea Red Bull, Ferrari, Mercedes, McLaren ed Aston Martin, rispettivamente con 44, 27, 16, 12 e 3 punti.
Che non si dica che questi risultati siano sorprendenti, perché vi avevamo avvertito.
Ma abbiamo ancora 23 gare attenderci novità dal campionato in corso.
Oppure, preso atto della superiorità della Red Bull di Verstappen, continuare a sperarlo.
di Andreas Grandi