Non c’è eccezione a confermare la regola che la classifica finale di campionato e le posizioni sul podio al termine dell’ultima gara di Formula 1 descrivono meglio di ogni commento gli equilibri di questa stagione iridata.
Iniziamo con i risultati di giornata. Al termine del Grand Prix di Abu Dhabi a salire sul primo gradino è stato Max Verstappen, di Red Bull, matematicamente gia’ campione del mondo e quest’anno alla sua 15° vittoria sulle 22 disponibili previste dal calendario.
Secondo classificato il ferrarista Charles Leclerc, ad 8’’777 di distacco; con questo posto il monegasco si assicura il titolo di vice-campione del mondo 2022, e lo assicura anche alla Ferrari, come vedremo oltre.
Tuttavia per il 25enne ferrarista questo piazzamento vale quanto una vittoria iridata sicuramente dovuta, non ci si fosse messa di mezzo una serie di errori dei tecnici di Maranello e che a fine campionato portano Leclerc a commentare: “Spero che nel 2023 il mio team riesca a migliorare le sue strategie”.
Terzo classificato: Sergio Perez, di Red Bull, distanziato di ben 10’’ dal suo compagno di scuderia, vincitore della gara. Fermiamoci un istante: il messicano era arrivato negli Emirati Arabi pronto a laurearsi vice-campione del mondo. Missione possibile, possibilissima, dato che lui e Leclerc avevano iniziato la gara con il medesimo punteggio in classifica: quota 290.
Poi, cosa è successo? Anche stavolta, come la scorsa settimana al Grand Prix del Brasile, Verstappen, pur matematicamente campione mondiale, non ha dato strada al messicano.
In aggiunta, il team Red Bull ha richiamato ai box Perez per un inutile cambio di pneumatici, causandogli un ritardo altrettanto inutile al rientro in pista.
“Spero di migliorare la gestione delle gomme”, ha commentato Perez a fine gara, con un sorriso che nasconde la delusione per avere avuto conferma anche a Yas Marina di essere considerato un gregario e che questo gli ha fatto mancare i tre punti necessari per qualificarsi vice-campione del mondo.
Basteranno i prossimi mesi a riportare armonia nel team di Red Bull?
Forse: perché dalla McLaren pare sia in arrivo, per il momento come riserva, il neozelandese Daniel Ricciardo, in passato, guarda caso, già pilota proprio di Red Bull.
Al quarto posto del GP di Abu Dhabi troviamo Carlos Sainz, distanziato dal vincitore da 24 interminabili secondi. Lo spagnolo della Ferrari nel corso della stagione 2022 é sembrato accettare con serenità il ruolo di secondo pilota, ma non si é risparmiato incidenti e ritiri spesso causati da una evidente ansia da prestazione.
In quinta posizione al termine dei 305 km sul nastro asfaltato di Yas Marina troviamo George Russell, di Mercedes, ad oltre 35 secondi dal vincitore sul podio.
Non sorprendiamoci: il valore di questo pilota inglese, che solo la scorsa settimana ha conquistato la sua prima vittoria nei circuiti di Formula 1, è inversamente proporzionale alla modestia del suo piazzamento.
Perché Russell, nel 2022 chiamato dalle frecce d’argento tedesche come seconda scelta dietro il pluricampione Lewis Hamilton, si è invece dimostrato pilota costante nei risultati ed affidabile nella gestione della sua monoposto.
Per gli amanti delle classifiche proseguiamo ricordando che il campionato mondiale piloti edizione 2022 ha confermato la vittoria di Max Verstappen con 454 punti, seguito da Leclerc a 308, Perez con 305, Russel con 275, Sainz a 246, ed infine Hamilton con 240 lunghezze.
La classifica costruttori invece registra il primo posto di Red Bull con 759 punti, seguita da Ferrari con 554 lunghezze che cosi’ laureano la casa di Maranello come vice-campione del mondo nella categoria squadre.
Al terzo posto del campionato costruttori troviamo infine le Mercedes con 515 punti.
La graduatoria teams conferma la supremazia tecnica di Red Bull, ma anche il buon livello di Ferrari e Mercedes, che in questa stagione sono state rispettivamente penalizzate da errori di strategia e di messa a punto.
A confermarlo, il punteggio raggiunto dal quarto team presente nella graduatoria costruttori: la Alpine Renault, con 179 lunghezze, distanziata da Mercedes da ben 336 punti.
La Formula 1 riprenderà il prossimo 5 marzo, avviando una edizione 2023 che prevede 24 gran premi, e contrassegnata dall’esordio del Gran Prix di Las Vegas, insieme a due attesi ritorni: della Cina, dopo un biennio di esclusione causato dalla emergenza sanitaria, e del Qatar riammesso dopo l’ultimo GP corso nel 2021.
Confermato invece il doppio appuntamento italiano: di Imola, in maggio ed a Monza il prossimo settembre.
di Andreas Grandi
Foto: FIA & teams media