I campionati automobilistici 2023 prendono slancio e si arricchiscono di novità in particolare, come vedremo, per i colori italiani.
Ma andiamo con ordine, iniziando dalla nona stagione di Formula E, che a metà gennaio ha esordito con l’E-Prix all’autodromo Hermanos Rodriguez di Mexico City, e che questo fine settimana ha disputato il suo double-header, coppia di gare consecutive, sul circuito di Diryiah, in Arabia Saudita.
A dominare la corsa, con il terzo podio consecutivo da inizio campionato, il tedesco Pascal Wehrlein, di Porsche Formula E.
Prudenza nella gestione della gara e degli avversari, padronanza delle capacità del mezzo: queste le doti che lo hanno portato ad una doppia vittoria consecutiva nelle due gare di Diriyah.
Partito in nona posizione nel primo dei double-header, alla seconda e conclusiva tornata di gara Werhlein si è trovato a partire quinto e ha lasciato al terzetto Jake Hughes e René Rast di Neom McLaren E Team, e Mitch Evans di Jaguar, l’onore di conquistare le posizioni di testa ma anche l’onere di far consumare alle loro monoposto elettriche molta della energia elettrica conservata nelle batterie.
Al tedesco di Porsche quindi non è restato che attendere la occasione giusta; e l’occasione è arrivata, quando al 16° giro si è portato ad una prima posizione che ha poi mantenuto sino al termine.
Quella di Werhlein è stata una vittoria da ricordare nell’albo d’oro della Formula E, perché con la performance della sua Porsche 99X Electric Gen3 questa settimana è diventato il 5° pilota a qualificarsi primo in un double-header.
Che una accorta strategia sia stata l’x-factor che ha portato Wehrlein alla vittoria lo confermano anche i risultati segnati dal cronometro alla linea di arrivo nella coppia dei double headers.
Nella prima frazione, il tedesco di Porsche si è imposto con un tempo di 47 minuti, 45 secondi e 567 millesimi, immediatamente seguito di un solo secondo da Jake Dennis di Avalanche Andretti, di quattro da Sam Bird di Jaguar TCS Racing, e da sei dell’italo-svizzero Sebastien Buemi di Envision Racing.
Nel secondo e conclusivo double-header, Wehrlein ha fermato il cronometro a 50:40:304, precedendo ancora una volta Jake Dennis di Avalanche Andretti fermatosi a 50:41:556, poi seguito da René Rast di McLaren con 50:44:858, ed infine Sam Bird di Jaguar con 50:45:155.
Il circuito di Diriyah non ha portato fortuna ai colori italiani, difesi in pista dal team Maserati, che è riuscito a qualificare il suo Edoardo Mortara solo alla 9° posizione: “per Maserati e per entrambi i nostri piloti é stato un fine settimana impegnativo, ma anche istruttivo ed ora siamo pronti per la prossima gara”, ha commentato Giovanni Sgro, team principal di Maserati Racing.
Al termine della tappa in Arabia Saudita, il terzetto di testa della classifica piloti è guidato da Wehrlein con 68 punti, Dennis a 62, Buemi con 31.
La graduatoria iridata per i team invece trova la scuderia Andretti al primo posto, con 76 punti, seguita da Porsche con 74 ed infine McLaren con 53.
Il prossimo E-Prix si correrà tra due settimane, sul circuito di Hyderabad, e segnerà il debutto in India di questa giovane categoria motoristica d’eccellenza.
Ed ora cambiamo registro e passiamo alla Formula Uno, che debutterà il prossimo marzo.
Dopo la partenza di Mattia Binotto, nei giorni scorsi come nuovo Team Principal e General Manager della scuderia Ferrari è stato ufficializzato l’arrivo del 54enne francese Frédéric Vasseur.
“Sono qui per vincere”, ha esordito il professionista transalpino presentandosi ai media.
Profondo conoscitore del mondo delle corse, Vasseur è noto agli addetti ai lavori non solo per i suoi successi in Formula 1 ma anche per avere contribuito alla organizzazione tecnica di quello che oggi conosciamo come la categoria che abbiamo commentato in apertura di cronaca, ovvero: il campionato di Formula E.
Successivamente, nel 2018 Vasseur à entrato nell’orbita Ferrari, grazie ad un accordo tra la Sauber e le rosse di Maranello, nel periodo in cui Sergio Marchionne ne era presidente ed amministratore delegato.
La guida di Vasseur nella nuova scuderia automobilistica denominata Sauber-Alfa Romeo poi coincise con il debutto, i primi successi e la fortuna agonistica di un giovane pilota: Charles Leclerc, lo stesso che ora il dirigente transalpino ritroverà come prima guida alla Ferrari.
Ma le novità per i colori italiani non sono terminate: perché come nuovo responsabile del team Alfa Romeo Formula 1 é stato nominato Alessandro Alunni Bravi.
Quarantanovenne, avvocato e manager sportivo, profondo conoscitore del comparto automobilistico d’eccellenza, negli ultimi anni Alunni Bravi ha riorganizzato il settore marketing, finanza, legale e comunicazione del gruppo automobilistico Sauber Motorsport di cui sinora era Managing Director.
di Andreas Grandi
Photo Credit: Formula E, FIA, Team media