Sì, certo, sono tempi di post-pandemia, ma questa è anche stagione di gare automobilistiche.
Quindi, dato che per la validità di un campionato il regolamento impone di disputare un numero fisso di corse ecco che, in attesa della fine della emergenza sanitaria, in una medesima località si svolgono due gare in giorni consecutivi.
Per i tifosi questo si traduce in doppie emozioni.
Per team e piloti la necessità di organizzare un evento extra-large, e per i media la possibilità di informare i tifosi dimenticando una volta tanto la consueta, riduttiva promessa: “arrivederci alla prossima puntata”.
Veniamo quindi alla prima delle due gare svoltesi lo scorso fine settimana a New York.
Anche quest’anno la corsa si è disputata sul circuito cittadino di Brooklyn, ma con un asfalto ancora inzuppato dalle forti piogge dei giorni precedenti.
Vincitore è stato il germanico Max Gunther, alla sua vittoria numero tre nella categoria Formula E, che ha così regalato al suo team, la BMW Andretti Autosport, una occasione per salire nuovamente sul podio dei vincitori, dopo la vittoria a Valencia di Jake Dennis, compagno di scuderia sempre presso BMW Andretti Autosport.
La guida di Gunther agli avversari è sembrata tranquilla: ma era solo apparenza.
È infatti al trentunesimo dei trentotto giri del circuito che Gunther, dopo un contatto tra le monoposto del francese Jean-Eric Vergne della DS Techeetah e quella del neozelandese Nick Cassidy della Virgin Racing, ne ha approfittato per portarsi in testa, posizione che ha poi mantenuto sino al termine della gara.
Vergne è comunque riuscito a difendere il suo secondo piazzamento sino al traguardo: risultato per lui importantissimo, che gli ha conseguito di salire in classifica.
Cassidy invece ha risentito di una sua guida aggressiva, che aveva già mostrato in fase di qualifica.
Solo che, in gara, la guida sportiva di questo pilota britannico ha rapidamente scaricato la batteria della sua auto, che ha tagliato il traguardo con un modesto 2% di energia elettrica ancora disponibile.
Risultato finale: quarto posto.
E al terzo rango chi troviamo? Lucas di Grassi, brasiliano di origini pugliesi, e dunque con passaporto anche italiano, è riuscito ad approfittare proprio del calo di energia del motore di Cassidy, il che addirittura, è bene ricordarlo, aveva iniziato la gara partendo in prima fila, in pole position,
Eccoci dunque a riassumere, conclusivamente, la griglia con i tempi di arrivo della prima delle due gare di Formula E NY edizione 2021.
Max Guenther, BMW Andretti, primo classificato, che ha tagliato il traguardo in 46’24”747;
Jean Eric Vergne, della DS Techeetach, secondo a 2”072 di distacco;
Lucas di Grassi, di Audi Abt, terzo, a 2”832
Nick Cassidy, di Audi-Virgin, quarto, a 4”623 dal vincitore.
Ma, dicevamo, le gare a New York sono state due.
Ed è quindi toccato alla seconda giornata di corse scrivere la classifica e alimentare le aspettative di vittoria in attesa della prossima doppia corsa che si terrà a Londra.
Ma, attenzione: se il proverbio ricorda che la storia è destinata a ripetersi, la seconda sessione di gare a New York non è certo stata la fotocopia di quella precedente. Anzi, è vero il contrario.
Vincitore assoluto di questa seconda giornata infatti è stato il britannico Sam Bird, del team Jaguar.
Vincitore assoluto, è bene sottolinearlo, della gara e di ogni risultato possibile. Vediamo perché.
Primo sulla linea di partenza, Bird non solo ha condotto in pole position tutta la corsa e tagliato il traguardo al primo posto ma, grazie a questo piazzamento, si è portato e ha fatto risalire anche la sua scuderia Jaguar al vertice della doppia classifica piloti e costruttori.
Tutto questo sarebbe sufficiente al pilota ed il suo team per festeggiare? No, perché c’è anche dell’altro.
Il mercato statunitense è uno dei più importanti per Jaguar, e questo costruttore inglese è uno dei pochissimi ad aver garantito che dal 2025 tutta la sua produzione sarà solo elettrica. Quindi la gara di New York non è che uno dei tanti esempi in cui le vittorie sportive possono facilitare le vendite delle auto prossimamente disponibili anche ai normali automobilisti.
Restiamo in casa Jaguar, e torniamo con i piedi per terra perché non tutto è andato bene: Mitch Evans, collega del vincitore Bird, a causa di una foratura ha dovuto abbandonare la seconda posizione ed infine si è trovato costretto a tagliare il traguardo con un immeritato 13° posto.
Ne hanno quindi approfittato, per salire sul podio dei premiati, Nick Cassidy della Virgin Racing, a soli 4”167 dal vincitore Bird, ed il portoghese Antonio Felix da Costa, della DS Techeetah, attuale campione mondiale in carica di ABB Formula E 2019-2020, a 4”840 dal primo qualificato.
Concludiamo con le dolenti note perché, in gara come nella vita, ci sono anche quelle e dunque vanno segnalate.
Jean-Eric Vergne, vincitore il giorno precedente, a causa di un problema alla sua vettura, si è trovato a dover rientrare ai box subito dopo la partenza; risultato: zero punti, e tanta delusione.
Maximilian Gunther, della BMW Andretti, primo nella gara newyorkese del giorno precedente, ha tagliato il traguardo al decimo posto.
La fortuna ha voltato le spalle anche a Lucas di Grassi, terzo sempre a New York solo ventiquattr’ore prima: mentre era in ottava posizione ha dovuto subire una penalità di 10” per aver urtato lo svizzero Sebastien Buemi, della scuderia Nissan E.dams; questo ha portato il pilota italo-brasiliano di Audi-Sport Team ABT a terminare la gara al quattordicesimo posto.
Al termine della trasferta americana le posizioni di testa sono le seguenti: la classifica piloti vede primo Sam Bird, con 81 punti; secondo Antonio Felix da costa, con 76; terzo, Robin Frjins, sempre con 76 punti, ma con un piazzamento inferiore nelle gare.
La classifica costruttori, trova la Virgin Racing, prima con 146 punti, seguita dalla franco-cinese DS Techeetach con 144, ed infine dalla Jaguar racing con 141 punti.
Lasciati gli States, i team della Formula E ora sono già in viaggio per Londra, dove nel fine settimana 24-25 luglio si svolgeranno due gare, penultimo appuntamento del campionato mondiale della edizione 2021.
Nel frattempo, Formula E ha già annunciato il calendario delle gare per la stagione 2021-2022.
Lo riportiamo di seguito, segnalando ai tifosi una gradita conferma: anche il prossimo anno, per la precisione il 9 Aprile 2022, si svolgerà il Gran Premio di Italia, a Roma.
di Andrea Grandi
Foto ed immagini: FIA / Formula E / teams media