Da quasi un secolo la gara automobilistica di Monza rappresenta uno dei simboli dell’Italia che vince e ne testimonia una eccellenza agonistica che, ancor più questa estate, grazie ad atleti provenienti da tutte le regioni, è tornata a distinguersi nelle competizioni internazionali.
Non deve quindi sorprendere che, preparandosi per la gara di Monza, il pilota ed il team capiclassifica del Campionato di Formula Uno, Max Verstappen e la sua Toro Rosso, si presentano ai media ed ai social mondiali con un esclusivo video girato tra i suggestivi paesaggi di Palermo e dell’entroterra siciliano, a confermare che la grande bellezza della Repubblica più che una caratteristica regionale è un patrimonio di tutta la nazione.
Ma torniamo in Lombardia ed alla gara di Monza.
Malgrado la scarsa affluenza di pubblico causata dalle restrizioni sanitarie, anche la edizione 2021 si è confermata ricca di emozioni e polemici capovolgimenti di fronte.
Andiamo con ordine: cominciamo dalla penultima corsa svoltasi a Zandwoort, in terra d’Olanda, patria di Max Verstappen, vincitore davanti ai suoi tifosi e pretendente al trono dell’attuale pluricampione inglese Sir Lewis Hamilton.
Due stili di guida, due personaggi mediatici, ma anche due ambizioni diametralmente opposte.
L’olandese, ventitreenne, è impaziente di conquistare un suo posto nella storia.
Il trentaseienne inglese, pilota Mercedes e che il prossimo anno farà coppia con il ventitreenne connazionale George Russel,
invece è un abile amministratore delle esperienze accumulate in ben sette vittorie di campionato mondiale.
Ora attende solo di aggiungerne un’altra, con calma ma non troppa, ed arrivare a quota otto.
E gli altri piloti, che fanno?
Aspettano gli errori dei primi e nel frattempo perfezionano le loro strategie.
Restiamo in casa Mercedes: Valtteri Bottas, trentaduenne finlandese sinora relegato dal compagno Lewis Hamilton al ruolo di assistente di lusso,
ha annunciato che da inizio 2022 correrà per la Alfa Romeo Racing, dal 2018 continuatrice della eredità tecnica di Sauber Motorsport AG.
Quindi Bottas, pur rispettando sino a fine stagione le istruzioni del suo attuale team germanico, sta modificando il suo stile di guida, ed inizia a dimenticare il suo passato da gregario mentre già pensa al suo futuro da protagonista con la casa del biscione.
Altra scuderia da tenere d’occhio é la McLaren, guidata da due piloti eccellenti ma che hanno solo la sfortuna di trovarsi davanti il poker di assi del volante di Mercedes e Toro Rosso.
Cominciamo dalla prima guida di McLaren, Daniel Ricciardo.
Ha passaporto canadese, ma cuore italiano, italianissimo.
Negli anni Cinquanta il padre è emigrato in Australia lasciando la sua Ficarra, in provincia di Messina, insieme alla consorte, originaria di Casignana, nelle vicinanze di Reggio Calabria.
Secondo pilota di McLaren è Lando Norris.
Inglese che più british non si potrebbe, non fosse per la madre belga.
Bastano questi nomi, teneteli a mente, per riassumere la cronaca della gara di Monza.
Perché adesso li troviamo sulla linea di partenza, la starting grid, nel seguente ordine di qualifica: Bottas, subito penalizzato e retrocesso al 19° posto, Hamilton, Verstappen, Norris e Ricciardo, pronti a completare i 53 giri del circuito lombardo.
L’inizio gara è veloce, combattuto; ma tattico.
Nessuno vuole strafare, i piloti amministrano le priorità di partenza e, nel frattempo, attendono.
Sinché poi succede quello che non dovrebbe.
Al 26o giro, rientrati in pista ciascuno dopo un veloce cambio di gomme,
Hamilton e Verstappen arrivano ad una prima curva, immediatamente seguita da una contro-curva.
L’inglese rallenta, Verstappen lo incalza, accelera.
La pista si restringe, i due si trovano quasi appaiati.
Tutto accade in un attimo: la monoposto di Toro Rosso vola sulla Mercedes e schiaccia Hamilton che si trova al volante.
Le immagini dell’incidente vengono inviate ai direttori di gara ed altrettanto velocemente rimbalzano sui media ed i social internazionali.
Per i due piloti e le loro vetture Monza 2021 finisce qui.
Verstappen esce dall’abitacolo e, senza levarsi il casco, si allontana tranquillamente, incurante di Hamilton incastrato fra i rottami.
L’inglese deve ringraziare lo halo, la antiestetica e criticatissima gabbia esterna che protegge il pilota, dal 2018 dotazione standard per la sicurezza delle vetture da corsa in tutte le categorie
ma che in questo caso ha permesso ad Hamilton di salvarsi ed uscire dalla sua monoposto senza troppe conseguenze.
Tra le scuderie di Mercedes e Toro Rosso, che hanno seguito l’incidente dai box
immediatamente partono reciproche giustificazioni ed interpretazioni dei fatti.
A non voler sentire ragioni è la direzione di gara, che comunica subito il suo verdetto: alla prossima corsa Verstappen sarà retrocesso di tre posizioni.
Nel frattempo, per il gruppo dei piloti rimasti in pista la gara prosegue e terminerà senza soprese.
Bottas, seconda guida Mercedes, dopo l’incidente del compagno Hamilton, compie una clamorosa rimonta balzando dal 19° posto e taglia il traguardo al 3°.
I tifosi Alfa Romeo sono avvertiti: nel campionato 2022 molto probabilmente Bottas sarà presenza fissa sul podio dei vincitori, a festeggiare i colori della casa italiana del gruppo Stellantis, la nuova denominazione commerciale della Fiat.
Torniamo a Monza ed alla coppia dei piloti McLaren dei piloti rimasti in pista.
Come é facile prevedere, amministrano il loro vantaggio e superano il traguardo senza strafare: Ricciardo 1°, Norris 2°.
Sulla linea di arrivo troviamo anche la Ferrari, con un piazzamento più che dignitoso.
In questa stagione malgrado le rosse di Maranello abbiano le carte giuste per conquistare posizioni quando se ne presenta l’occasione, purtroppo non sono ancora riuscite a trovare la giusta combinazione tecnica per aspirare alla vittoria del campionato mondiale.
Lo conferma quanto è accaduto a Monza.
Anche se hanno gareggiato senza risparmiarsi, il ferrarista Leclerc è arrivato 4° mentre il compagno di squadra Carlos Sainz è 6°, doppiato all’ultimo momento dal messicano Sergio Perez, seconda guida del team Toro Rosso.
Per le due rosse di Maranello tutto sommato va bene così, ed intanto si portano a casa punti preziosissimi.
Dopo la gara di Monza, la classifica piloti del campionato mondiale di Formula 1 edizione 2021 vede al primo posto troviamo Verstappen a 226,5 punti e Hamilton a 221,5 esattamente come erano arrivati dopo la gara olandese.
Al terzo posto troviamo Valtteri Bottas di Mercedes, con 141 punti.
Quarto è Lando Norris, di McLaren, con 132 punti.
Il messicano Sergio Perez, compagno di squadra di Max Verstappen, è quinto con 118 punti.
Al sesto e settimo posto troviamo la coppia dei ferraristi Leclerc e Sainz, rispettivamente con 104 e 97.5 punti.
Ottavo è l’italo-australiano di McLaren Daniel Ricciardo, con 83 punti.
Al comando della classifica squadre troviamo Mercedes a 362,5 punti; Red Bull con 344,5; McLaren a 215.
Quarta è la Ferrari con 201,5 punti, con buone possibilità di terminare il campionato costruttori almeno al terzo posto.
Lasciata Monza, i team di Formula Uno sono già in viaggio per la prossima gara del 26 settembre.
Destinazione: Sochi, nella Russia meridionale.
di Andrea Grandi
Foto ed immagini: FIA / Formula Uno / teams media