Ci sono gare che iniziano per il verso sbagliato, e non c’è nulla da fare se non sperare che finiscano presto ed altrettanto velocemente si possano archiviare nei ricordi del passato.
Questo il riassunto della cronaca del recente Gran Premio del Belgio edizione 2021.
All’opposto, invece arrivano giornate che partono con la intonazione giusta.
Tutto sembra andare per il meglio, e levarsi verso l’infinito azzurro del cielo, accompagnato da una folla che applaude e festeggia una vittoria anticipata e pressoché impossibile da mancare.
Eccovi la cronaca di quanto accaduto il fine settimana appena trascorso sul circuito di Zandwoort, in terra di Olanda, patria del campionissimo Max Verstappen, accolto dai suoi tifosi con cori, applausi, e propiziatori lanci di fumogeni di colore arancione che per gli olandesi equivale l’orgoglioso azzurro, simbolo mondiale dello sport italiano che vince.
Confermando i migliori pronostici, l’eroe di giornata non solo ha vinto, ma ha anche marcato una data da ricordare.
Perché la vittoria ottenuta ieri da Verstappen sul circuito casalingo di Zandwoort è il primo podio conquistato da un olandese in patria, il suo diciassettesimo trionfo personale ed il settimo piazzamento al vertice nel campionato in corso.
Cio’ premesso, non ci resta ora che dare spazio anche agli altri presenti in pista perché, giusto per ricordarlo, ci sono stati anche loro.
Cominciamo dagli avversari di Verstappen, i piloti della Mercedes.
Iniziamo da Valtteri Bottas.
Il trentaduenne pilota finlandese concluderà il campionato in corso con il team germanico per passare, avendo già firmato un contratto pluriennale, al team Alfa Romeo a partire dal 2022.
Rimpiazzerà un Kimi Raikkonen positivo al test Covid-19
e già dimissionario a fine 2021 dal mondo della Formula Uno,
Per le gare rimanenti del campionato in corso, Alfa Romeo Racing si è affidata al trentaseienne polacco Robert Kubika, già pilota di BMW, Sauber, Renault, Williams e dallo scorso anno approdato proprio alla casa del Portello come riserva.
Occupiamoci ora del vero, unico antagonista di Verstappen: Sir Lewis Hamilton, prima guida di Mercedes ed al suo arrivo a Zandwoort ancora al vertice della classifica piloti.
In Olanda il britannico si è prodotto in un simpatico siparietto, avviandosi al box Mercedes indossando un giubbotto arancione ed in tal modo raccogliendo dai tifosi locali applausi al posto dei prevedibilissimi cori solitamente riservati agli avversari.
Ad ogni buon conto, che a Zandwoort fosse il giorno di Verstappen lo si era già intuito durante le tre gare di qualifica.
Il pilota di Toro Rosso si era aggiudicato la pole position, il primo posto sulla linea di partenza, per ben tre volte di fila, distanziando Hamilton di 3,8 millesimi di secondo e Bottas di 33.7.
Il medesimo terzetto di piloti è ricomparso ad inizio corsa, sulla griglia di partenza.
Il migliore assetto della monoposto di Verstappen è risultato evidente nel corso della gara, e ha fatto la differenza, regalandogli la vittoria.
Invece Hamilton è riuscito a tagliare la linea del traguardo solo impegnando al massimo i limiti tecnici della sua monoposto, percorrendo il giro piu’ veloce, e superando senza tante cerimonie addirittura il suo stesso compagno di scuderia Bottas, che è dunque scivolato al terzo posto.
Prova di orgoglio anche per i piloti della Ferrari, malgrado per la casa di Maranello la stagione appaia ormai compromessa.
In vista del traguardo, al monegasco Charles Leclerc non è riuscito il sorpasso sul venticinquenne francese Pierre Gasly della Alphatauri, che inutilmente inseguito per tutta la corsa.
L’altro ferrarista, lo spagnolo Carlos Sainz, proprio in vista del traguardo si è invece visto superare da Fernando Alonso della Alpine Renault.
Risultato finale: Gasly quarto, Leclerc quinto, Alonzo sesto e Sainz settimo.
Al termine del Gran Prix di Olanda la classifica piloti vede in testa Verstappen, con 224.5 punti, seguito da Hamilton con 221.5 e Bottas con 123.
Per i colori italiani, note confortanti ma non troppo giungono dalla classifica squadre: prima Mercedes con 344.5 punti, Toro-Rosso a 332.5, ed infine la Ferrari con 181.5 lunghezze, confermando un distacco dalle posizioni di testa evidente oltre che purtroppo difficilmente si riuscirà a recuperare.
Prossima gara, il 10-12 Settembre, in Italia, su uno dei circuiti piu’ famosi al mondo: Monza.
di Andrea Grandi
Foto ed immagini: FIA / Formula Uno / teams media