Tanto tuono’ che… piovve.
E quando piovve, il Gran Premio del Belgio fini’, senza neppure veramente iniziare.
Bastano poche righe per riepilogare ciò che è accaduto nella gara di Formula Uno disputata sul percorso di Spa-Francorshamps, in Vallonia, la regione belga di lingua francese.
Circuito nato per la velocità e la competizione pura, con un alternarsi di rettilinei, curve spettacolari, variazioni di pendenza, in passato Spa è stato segnato da gravi incidenti e, almeno per quanto riguarda la edizione 2021, ha esordito gravido di tristi presagi dalle indesiderabili conseguenze, come vedremo tra poco.
Qualche giorno prima delle gare le cronache hanno segnalato l’omicidio di Nathalie Maillet, direttrice dell’autodromo, per mano dell’ex-consorte, a sua volta suicidatosi.
Anche la meteo non prometteva niente di buono ed attendeva l’inizio della gara con un cielo gravido di nuvole nere, nerissime.
Dopo la pausa estiva le squadre ed i piloti di Formula Uno erano invece ansiosi di tornare ad aggiornare la classifica.
In particolare erano due i team pronti a riprendere un duello animato da inesauribili disponibilità di competenze tecniche, risorse degli sponsors, rivalità tra opposte tifoserie, sempre accompagnati da una scia di ripicche e rancori.
Stiamo parlando delle squadre Mercedes e Toro Rosso, e delle loro rispettive prime guide: Lewis Hamilton e Max Verstappen.
Nelle undici gare precedenti, entrambi questi team il primo posto lo hanno conquistato, ripreso, combattuto, perduto, rimpianto e polemizzato.
All’inizio della gara belga le statistiche ufficiali vedevano al comando la Mercedes, con 12 punti di vantaggio sugli arci-nemici olandesi.
Intendiamoci: stiamo parlando di valori numerici, ma che media e tifosi devono interpretare e non solo leggere, cosi’ come accade presso la direzione della Federazione Internazionale dell’Auto-FIA, che tutto registra, calcola, prevede ed alla cui organizzazione inesorabilmente nulla sfugge.
Iniziamo a confrontare il punteggio guadagnato nel biennio 2020-2021da queste due opposte scuderie.
Se lo scorso anno Mercedes era prima con 391 punti, quest’anno si conferma al comando ma con solo 303.
Dove è finito il vantaggio perso negli ultimi dodici mesi?
Nelle tasche della Toro Rosso, seconda nel 2020 con 211 punti, e seconda ancora oggi: ma con 291 lunghezze, cioè con un guadagno di ben ottanta punti.
A dimostrare che malgrado sia ancora in seconda fila, il team di Toro Rosso non ha nessuna intenzione di restarci.
Il medesimo discorso vale per Hamilton e Verstappen, le rispettive prime guide delle due squadre.
Si sono presentati all’appuntamento belga separati da pochissimi punti, 195 contro 187, una inezia.
Insomma, distanziati solo dalla matematica ma non dal talento agonistico.
Non siete convinti? Continuiamo l’esame dei dati ufficiali di FIA-Formula Uno.
Nella stagione 2021 Verstappen per ben 403 volte è risultato primo in gara, mentre Hamilton solo 128.
La supremazia della Toro Rosso è confermata anche dal confronto tra i piazzamenti dei secondi piloti: Sergio Perez ha guidato la corsa in 26 occasioni, mentre 19 sono i giri in pole-position del neo-trentaduenne finlandese Valtteri Bottas di Mercedes.
Le statistiche ufficiali di Formula Uno confermano anche l’equilibrio tecnico dei due team rivali.
Per rendersene conto di quanto siano pressoché identici, basta confrontare le tabelle seguenti, con i risultati di Mercedes e Toro Rosso.
Compariamo ora i risultati di alcuni dei maggiori altri team presenti in Formula Uno: Aston Martin, McLaren, Alpine Renault, Alfa Romeo, e Ferrari contro McLaren.
Segnalano valori ancora distanti dalle squadre prime in classifica.
Tutte queste premesse sono necessarie a meglio comprendere, oltre che giustificare, due osservazioni su quanto accaduto al Gran Prix di Belgio 2021, e confermare che per vedere una vera gara è stato necessario attendere il successivo Gran Prix di Olanda.
Veniamo alla prima considerazione: la rivalità fra scuderie e piloti Mercedes-toro Rosso è documentata dai numeri, quindi non è il risultato di una strategia di marketing o di una polemica giornalistica inventata di sana pianta.
Ma ancora: i dati che sinora avete letto ricordano che ad ogni occasione disponibile, scuderie, tecnici e piloti sono pronti a gareggiare incuranti di ogni ostacolo ed avversità, comprese quelle meteorologiche.
E qui arrivano le dolenti note che ci portano alla linea di partenza della gara disputata a Spa.
Al termine delle gare di qualificazione, lo schieramento di partenza vedeva al primo posto Verstappen-Toro Rosso, Hamilton-Mercedes, ed il britannico George Russell di Williams Racing.
Poi è arrivato l’imprevisto, che come è iniziata la gara la ha subito fatta concludere.
Una pioggia torrenziale ed incessante si è abbattuta su circuito, piloti e tifosi.
La corsa è stata immediatamente sospesa.
I piloti hanno conservato le posizioni con cui hanno iniziato.
La direzione di gara ha rapidamente avviato consultazioni e poi deciso riprendere la corsa, meteo permettendo.
Ma dopo tre giri di pista i responsabili hanno definitivamente interrotto la gara: troppo pericoloso continuare.
Posizioni in pista ed aspettative dei team sono rimaste nello stato in cui si trovavano ed è stata assegnata la metà del punteggio che viene normalmente attribuito in gara.
Torrenziali, oltre agli scrosci di pioggia, sono partite le polemiche dei media, che non hanno gradito la versione ridotta del gran premio belga edizione 2021.
Sia ben chiaro: gran premio valido a termini di regolamento, ma insufficiente a soddisfare gli agonismi.
Jean Todt, attuale Presidente della Federazione Automobilistica Internazionale che organizza la gara, ha emesso un comunicato stampa dove informa che quanto accaduto a Spa verrà discusso nella prossima riunione di comitato, il 5 Ottobre, e saranno adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare nuovi inconvenienti.
Fatta eccezione, aggiungiamo noi, per i capricci del maltempo, che come sempre continuerà a fare di testa sua dove e quando vuole.
Al termine del Gran Prix del Belgio la classifica piloti vede al primo posto Hamilton, con 202,5 punti, seguito da Verstappen con 199.50 e Lando Norris di McLaren con 113.
Anche la classifica squadre resta immutata, anzi solo aggiornata con il mezzo punteggio belga.
Il terzetto di testa quindi vede Mercedes con 310.5 punti, Toro Rosso con 303.5 ed infine McLaren a 169.
Lasciamo dunque il Belgio e portiamoci a Zandwoort, in Olanda, sulla costa settentrionale del Mare del Nord, per il prossimo Gran Prix.
E, visto ci siamo: continuiamo a portare l’ombrello, sperando di non doverlo riaprire.
di Andrea Grandi
Foto ed immagini: FIA / Formula Uno / teams media