Non è bastata a Vettel la 9° vittoria stagionale, la quinta consecutiva, per la matematica conquista del mondiale piloti. Con il 4° posto Alonso rimanda la festa del tedesco presumibilmente alla prossima gara in India, il 27 ottobre. Vettel ha, a quattro gare dal termine, 90 punti di vantaggio e le mani sul quarto titolo consecutivo: matematico se Vettel arriverà minimo quinto. Con questo dominio imbarazzante e perpetuo è un esito più che probabile. Sul circuito di Suzuka, Grosjean con la Lotus è balzato in testa alla partenza, ha accarezzato il sogno di vincere, restando a lungo in testa davanti a Webber e Vettel e sembrava riuscire a spezzare il domino del tedesco, guidando molto bene su un circuito abbastanza impegnativo. Ma appena Vettel ha alzato i ritmi nell’ultima parte della gara ed è stato combattivo, dopo le prime fasi della gara più accorte, per Grosjean non c’è stato scampo. Il tedesco è stato favorito anche da una strategia di due pit stop, contro quella di tre del compagno di squadra Webber, risultata errata. L’australiano, secondo, ha corretto in parte l’errore superando Grosjean, ma è stato molto prudente per sperare nella vittoria.
È fuori dal podio la Ferrari, costretta a gareggiare per le posizioni di rincalzo. Solito lottatore, Alonso si piazza 4° con una macchina che arranca e incapace di aggredire, superando nel finale un ottimo Hulkenberg, in procinto di passare alla Lotus. Massa si complica la gara per una penalità, dopo aver superato il limite di velocità ai box, rimonta dalle retrovie fino alla nona posizione, ma si fa superare sul traguardo da Button! Emblematico per la stagione del brasiliano. Hamilton si è ritirato e Rosberg ha perso anche lui punti per una penalità. Nei confronti della Mercedes la Ferrari incrementa il vantaggio a 10 punti nella classifica costruttori. Ma in pista la Rossa, sprofondata in una crisi acuta, è solo la quarta forza per competitività dietro Red Bull, Lotus e Mercedes ed è abbandonata al proprio destino, poiché la Ferrari sta già progettando la macchina per il 2014. Le ultime quattro gare saranno un calvario per la scuderia di Maranello. Si spera solamente che passino al più presto.