È uno degli accessori più amati dalle donne, vediamo come indossarlo seguendo la moda primaverile
Chi dice foulard sulla testa pensa a due cose: a Hermès e ai “fazzoletti” delle nostre nonne. E se Hermès è sempre un’icona chic e alla moda forse lo sono meno i ricordi dell’outfit datati delle nostre nonne. Lo stile un po’ agè è quello di legarselo sotto il mento come abitudine della Regina Elisabetta: anche con tutte le variazioni di fantasia e di colore rimane sempre un accessorio che “invecchia” un po’ e non c’è brand che tenga, l’effetto, anche indossando un Burberry, con il grande nodo vicino al collo è sempre lo stesso. Sta bene a poche. Soprattutto se non si somiglia a Jacqueline Kennedy o Audrey Hepburn.
Eppure indossare il foulard è sempre stato tremendamente fashion per chi lo sapeva indossare soprattutto nello stile anni ’60 di cui abbiamo appena citato le icone. Una cabriolet sportiva, grandi occhiali da sole, un bel foulard che copre i capelli e il gioco sixty’s è servito! Fondamentalmente questo accessorio non è mai passato di moda ma è cambiato solo il modo di indossarlo trasformandosi in bandana negli anni ’80 oppure utilizzato come Louise nel film “Thelma e Louise” e immortalato nel loro famoso autoscatto. Volete qualcosa di più recente? Pensiamo a Kate Perry, cantante americana pop di fama mondiale, che lo ha sfoggiato in stile turbante (in rosa e blu con manicure abbinata) durante il suo sostegno a Hillary Clinton nella campagna elettorale. Gli usi del foulard sono i più svariati: oltre come copricapo viene utilizzato anche come cintura oppure come scialle o sciarpa per ripararsi dal vento o dal freddo. Rihanna lo ha trasformato, in un video, anche in una sorta di bikini. Decisamente fantasioso anche se poco coprente.
Ma se vogliamo mettercelo in testa senza sembrare la Regina Elisabetta? Possiamo provare ad annodarlo dietro al collo nella versione sia stretta che nasconde bene i capelli (incorniciando il viso che può permettersi di avere un trucco importante per gli occhi) oppure più morbida lasciando sfuggire qualche ciocca ribelle e sbarazzina. Ancora, ripiegato e usato come grande fascia sempre legata dietro alla nuca lasciando libera la fronte. Come “laccio”, per abbellire uno chignon in cima alla testa legandolo alla base o utilizzandolo come un fermaglio per la coda di cavallo con il tessuto che cade sulle spalle. Da riproporre c’è anche lo stile vintage anni ’50, per capirci quello annodato sulla nuca utilizzato dalle casalinghe dell’America del dopo guerra. Molto Happy Days!
Per la primavera 2019 Dolce e Gabbana lo propongono sulle passerelle in fantasie fiorate con sfondo nero, legato sulla nuca e con boccioli di rose vere che abbelliscono la capigliatura. Su un vestito con stampe religiose composto da tante Madonne, gli stilisti milanesi abbinano anche un foulard di pizzo dorato annodato con un grande fiocco sotto al mento.
Fantasia floreale di forte contrasto e su base nerissima anche per Versace che lo fa indossare dalle proprie modelle annodato dietro alla nuca e ulteriormente vivacizzato da grandi orecchini.
foto: Ansa/Vogue