Tra lacrimogeni e lanci di pietre, feriti e arresti, gilet gialli in piazza e continuano gli scontri
Non solo Parigi è stata teatro di violenze nell’ottava giornata di mobilitazione del movimento dei gilet gialli. Sono scoppiati scontri tra forze dell’ordine e manifestanti in molte città dell’ovest della Francia, tra cui Rouen, Caen e Nantes, mentre a Rennes un gruppo di dimostranti ha sfondato il portone del municipio. A Rouen, dove 2.000 “gilet gialli”, secondo la polizia, hanno marciato nelle strade del centro città, le tensioni sono scoppiate intorno a mezzogiorno lo scorso sabato. I lanci di sampietrini hanno spinto la polizia a sparare lacrimogeni e proiettili di difesa. I “gilet gialli” hanno poi eretto diverse barricate su una delle arterie principali della città. I manifestanti hanno anche dato fuoco a un bancomat, hanno rotto una pensilina e gettato oggetti contro una caserma della gendarmeria. Secondo il procuratore di Rouen, 16 persone sono state arrestate.
A Nantes, almeno 2000 persone, molte delle quali donne, hanno marciato nel centro della città. La dimostrazione è degenerata immediatamente, ha detto un fotografo AFP. Sono scoppiati scontri tra lanci di granate. Almeno una persona è stata ferita. I “gilet gialli” hanno appiccato il fuoco a un abete sulla piazza della cattedrale. “Ci sono scontri sporadici”, ha detto l’AFP il sottoprefetto locale del dipartimento Loire-Atlantique. Tensioni nello stesso dipartimento a Saint-Nazaire, dove il ponte della città è rimasto bloccato per ore da un centinaio di manifestanti che hanno anche assalito una banca.
Tensioni anche a Caen, dove in piazza c’erano mille persone secondo la polizia, tremila secondo i “gilet gialli”. “I manifestanti, molti dei quali indossavano giubbotti gialli, hanno sequestrato i materiali nel cantiere del tram di Caen per erigere barricate e alimentare incendi”, ha detto la prefettura, affermando che la sera le operazioni della polizia erano ancora in corso ”a fronte di manifestanti particolarmente aggressivi e determinati”.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha stigmatizzato l’“estrema violenza” giunta ad “attaccare la Repubblica” con l’“atto VIII” della protesta dei gilet gialli. “Ancora una volta un’estrema violenza è giunta ad attaccare la Repubblica, i suoi custodi, i suoi rappresentanti, i sui simboli. Chi compie questa azioni dimentica il nucleo del nostro patto civico. Giustizia sarà fatta. Ciascuno si ricomponga perché possano riprendere il dibattito e il dialogo” ha scritto su Twitter Macron.
Afp
foto: Ansa