Una delegazione di esperti della Repubblica della Moldavia è stata ad Orvieto per studiare gli interventi di difesa dalle frane e di prevenzione dal rischio idrogeologico effettuati sulla Rupe di Orvieto e nel Bacino del Fiume Paglia
Otto esperti tra ingegneri, geologi, sociologi/psicologi e docenti universitari, provenienti dalla Repubblica della Moldavia sono stati ospiti ad Orvieto nell’ambito del Progetto Europeo SMA.RI.GO – SMArt RIiver GOvernance, Coordinato da Alta Scuola, la Scuola Umbra sul dissesto idrogeologico e incentrato sullo scambio di buone pratiche di gestione dei territori fluviali.
Gli specialisti moldavi si sono dedicati allo studio delle modalità italiane di applicazione delle direttive Europee in materia di qualità delle acque e di gestione delle alluvioni, e dei modelli di intervento e di prevenzione strutturale e non strutturale, di partecipazione e di integrazione delle popolazioni, per la protezione dal rischio idrogeologico e la tutela delle acque. Agli studiosi è stato inoltre illustrato il “Contratto di Fiume”, strumento condiviso per la tutela e la corretta gestione delle risorse idriche.
I Contratti di Fiume (CdF) sono strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che contribuiscono al perseguimento degli obiettivi delle normative in materia ambientale, in quanto utile strumento per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento, l’utilizzo sostenibile dell’acqua, la protezione dell’ambiente e degli ecosistemi acquatici; la mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale.
Per illustrare le azioni messe in campo ad Orvieto e i relativi risultati conseguiti, sono stati scelti la Rupe di Orvieto e il Bacino del Fiume Paglia, in Umbria, oggetto di importanti interventi sia di difesa dalle frane nel recente passato che di prevenzione dal rischio idrogeologico con particolare riferimento alle alluvioni e al redigendo “Contratto di Fiume per il Paglia”. “(…)Avremo il piacere di ospitare la delegazione – ha affermato il sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani prima dell’arrivo degli studiosi – presso la sala del Consiglio Comunale dove parteciperanno ad una conferenza sulla gestione delle alluvioni e delle acque, aperto a tutto il pubblico interessato che vedrà la presenza dell’Unesco, del Ministero dell’Ambiente, di Arpa Umbria, dell’Università di Perugia e dei partner di Alta Scuola nel progetto – Beta Studio di Padova e il Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume”.
Nella sede del Centro Studi Città di Orvieto si sono poi svolti alcuni laboratori di sviluppo di buone pratiche per acquisire nuovi strumenti utili alle necessità di difesa dalle alluvioni e della qualità delle acque di quel territorio. In particolare è stato approfondito lo strumento del “Contratto di Fiume” che potrebbe essere applicato in Moldavia. Infine, dopo l’illustrazione del progetto di Consolidamento della Rupe di Orvieto a cura di esperti della Regione Umbria, gli ospiti sono stati accompagnati in un percorso a piedi lungo la Rupe per prendere contatto con i lavori realizzati e le attività di monitoraggio e manutenzione. “Con questo progetto – ha affermato Endro Martini, presidente di Alta Scuola – che vede Orvieto con la sua Rupe e il suo Fiume Paglia al centro di uno scambio internazionale, l’Umbria ancora una volta ha dimostrato e testimoniato a tutto il Paese il suo buon saper fare in materia di gestione del dissesto idrogeologico, in un momento in cui il livello di attenzione al tema in Italia è decisamente alto e sentito”.