Parte “Complimenti per la Connessione”, brevi sketch di sei minuti tra i rudimenti della rete
Il nuovo “programma” di Rai Uno, lo spin-off di Don Matteo in onda dall’11 luglio nella fascia access di Rai1, subito dopo il Tg1, si propone di diffondere la cultura digitale attraverso gli sketch proposti dai personaggi di una delle fiction più seguite in Italia. Sono infatti Cecchini, Pippo e Tommasi, tre dei personaggi della serie, ad insegnare il significato di alcune parole legate al mondo della rete negli episodi della serie che si svolge all’interno della Caserma di Spoleto, dove solitamente Don Matteo e i “suoi carabinieri” lavorano ai casi da risolvere.
Nino Frassica, alias Cecchini, è in cerca di una promozione, che però è subordinata ad una condizione: riuscire ad usare internet, come gli impone Simone Montedoro, ovvero Tommasi che a tal fine inizia ad impartirgli alcune lezioni alle quali partecipa anche Francesco Scali, Pippo, deciso a diventare carabiniere. Cecchini e Pippo imparano così, grazie all’uso di divertenti e semplici metafore, il significato di parole come “internet”, “smartphone”, “app”, “e-mail”, “spam” e tante altre.
Nei 20 episodi previsti i tre accompagnano lo spettatore, divertendolo, alla scoperta del Web.“Complimenti per la Connessione”, prodotto da Rai Fiction e da Lux Vide, è stato scritto dallo stesso Frassica, in collaborazione con Fabio Morici e Marco Diotallevi, per la regia di Valerio Bergesio. Un modo per attirare il pubblico vastissimo di Don Matteo, diffondendo a più persone possibili nozioni che potranno servire a ridurre il “digital divide” in Italia. Secondo i dati della Commissione Europea, infatti, il 37% degli italiani (oltre 22 milioni di persone) non usa Internet, mentre il restante 63% lo fa senza sfruttarne a pieno le potenzialità.
“Il progetto nasce nell’essenza del servizio pubblico e le sue possibilità divulgative potentissime. La famiglia di Don Matteo è il contesto migliore per riuscire a costruire un messaggio divulgativo sull’alfabetizzazione digitale. Abbiamo messo insieme il maestro Manzi con il più potente brand che entra nelle case degli italiani oggi. Il linguaggio è di grande modernità. È un progetto fatto di tante complicità”, ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione il direttore di Rai Fiction, Tinni Andreatta.
Secondo il regista Bergesio, inoltre, solo una serie tv come Don Matteo si presta a fondere commedia e tv educativa: “Un immenso successo popolare con un pubblico numeroso e già ben fidelizzato attraverso cui poter affrontare il tema difficile legato alla divulgazione delle nuove tecnologie.
Già, perché di questo si tratta: promuovere nel target dei maturi, e non solo, la conoscenza degli strumenti tecnologici più comuni come smartphone, tablet, laptop e le loro relative applicazioni per la vita di tutti i giorni.
In questo senso l’universo narrativo di Don Matteo, rassicurante e di genuina semplicità, è apparso immediatamente come quello più idoneo ad ospitare una serie che parlasse di tecnologia”. D’altra parte, lo stesso direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, ha sempre dichiarato di voler rendere la Rai più attenta alle nuove tecnologie.
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foto: Ansa