Fatti, non parole. Questo è il principio che da sempre guida le attività della FTAF Plus, la Federazione ticinese delle associazioni femminili, ed in particolare, fra gli altri, anche della attuale presidentessa, la genovese Marialuisa Parodi (nella foto), e del suo gruppo di lavoro coordinato da Alberto Stival. Da più di sessant’anni la FTAF è attiva nella Svizzera di lingua italiana e promuove la presenza femminile in ben diciannove associazioni presenti in campo sociale, professionale, economico, culturale, politico. E non solo. Sin dagli esordi la FTAF si conferma per uno sviluppo delle sue iniziative soprattutto basato sulla concretezza oltre che sulla informazione. I risultati si presentano da soli: richiamiamone alcuni. La FTAF ha partecipato al Forum delle consumatrici svizzere e già nel 1974 ha contribuito alla fondazione della Associazione delle Consumatrici della Svizzera Italiana-ACSI, poi riconosciuta dall’ EIDGENÖSSISCHE KOMMISSION FÜR KONSUMENTENFRAGEN-EKK presso il Dipartimento Federale della Economia di Berna. Inoltre, ancora una volta grazie al riconoscimento della Confederazione ed al sostegno dell’Ufficio federale dell’uguaglianza tra donna e uomo, da vent’anni FTAF gestisce il Consultorio giuridico Donna e Lavoro e, in concreto, promuove la applicazione della legge federale del 1995 sulla parità dei sessi. Presente e futuro. Informazione e memoria: dal 2001 FTAF partecipa anche alla Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino, che diffonde e custodisce documenti e testimonianze sullo sviluppo della attività femminile nel nostro paese. Ma ancora: nel corso degli anni la FTAF ha organizzato anche numerosi incontri con rappresentanti politici femminili, senza alcuna preclusione di partito, al fine di divulgarne le attività presso l’elettorato. Due settimane fa, alla presenza di Chiara Simoneschi Cortesi, prima donna ticinese a ricoprire la carica di Presidente al Consiglio degli Stati a Berna, e di Pelin Kandemir Bordoli, attuale Presidente a Bellinzona del Gran Consiglio ticinese, la FTAF ha avviato la sua campagna #iovotodonna per incoraggiare una maggiore presenza delle candidate donna alle prossime elezioni politiche svizzere. Ancora una volta, quindi, il principio si conferma: fatti, non parole. Richiamare la attenzione sulla parità di genere è ricordare una realtà già nota a tutti: la nostra società deve essere sempre considerata nel suo insieme. Realizzare una piena inclusione sociale, anche di genere, rimane un bene collettivo e come tale deve essere promosso, garantito e tramandato alle future generazioni. Non esistono alternative. Così commentava, con un pizzico di ironia, la celebre astrofisica fiorentina Margherita Hack: “nella nostra galassia sono presenti quattrocento miliardi di stelle, e nell’universo più di cento miliardi di galassie. Pensare di essere unici è molto improbabile”.
NL TOMEI