Dieci condanne e quindici tra prescrizioni e assoluzioni nella sentenza al processo in appello a carico di 25 presunti Black bloc, le ‘tute nere’ accusate di aver devastato e saccheggiato Genova durante il G8 del 2001.
La pena più alta, a 15 anni, è stata comminata a Francesco Puglisi, condannato in primo grado a 10 anni e 6 mesi di reclusione. A Massimiliano Monai, ‘l’uomo della trave’ di piazza Alimonda, è stata confermata la condanna di primo grado a 5 anni; aumentata invece quella per Marina Cugnaschi, da 11 anni del primo grado a 12 anni e 3 mesi.
In generale, il collegio, presieduto da Maria Rosaria D’Angelo, ha deciso di aumentare le pene per tutti coloro che erano accusati di devastazione e saccheggio, mentre sono stati prescritti i reati di resistenza e danneggiamento.
I giudici hanno inoltre ritenuto legittima la reazione dei manifestanti in corteo in via Tolemaide, aggrediti da una carica dei carabinieri considerata illegittima.
La Corte d’Appello presieduta da Maria Rosaria D’Angelo (giudici a latere Paolo Gallizia e Massimo Cappello) ha aumentato le condanne per Carlo Arculeo (da 7 anni e 6 mesi in primo grado a 8 anni di reclusione), Carlo Cuccomarino (da 7 anni e 10 mesi in primo grado a 8 anni di reclusione), Marina Cugnaschi (da 11 anni in primo grado a 12 anni e 3 mesi di reclusione), Luca Finotti (da 10 anni in primo grado a 10 anni e 9 mesi di reclusione), Alberto Funaro (da 9 anni in primo grado a 10 anni di reclusione), Ines Morasca (da 6 anni in primo grado a 6 anni e 6 mesi di reclusione), Francesco Puglisi (da 10 anni e 6 mesi in primo grado a 15 anni di reclusione), Dario Ursino (da 6 anni e 6 mesi in primo grado a 7 anni di reclusione), Antonino Valguarnera (da 7 anni e 8 mesi in primo grado a 8 anni di reclusione), Vincenzo Vecchi (da 10 anni e 6 mesi in primo grado a 13 anni e 3 mesi).
Pena confermata a 5 anni solo per Massimiliano Monai, ‘l’uomo della trave’ di Piazza Alimonda.
I giudici della Corte D’Appello hanno inoltre confermato la piena assoluzione per Nadia Sanna, mentre hanno assolto Mauro Degli Innocenti che in primo grado era stato condannato a 6 mesi di reclusione.
Non luogo a procedere per intervenuta prescrizione per Stefano Caffagnini, Domenico Ceci, Paolo Dammicco, Federico Da Re, Filippo D’Avanzo, Fabricio Araujo Andrade, Angelo Pietro, Antonio Fiandra (assolto perché il fatto non sussiste per un diverso capo di imputazione), Omir Tabar Firouzi, Paolo Putzolu e Francesco Toto.
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