Dopo il successo sanremese, il cantautore toscano presenta il suo nuovo album
Sono passati solo due mesi dall’inaspettato successo di ‘Occidentali’s Karma’, vincitore dell’edizione 2017 del Festival di Sanremo e hit di successo nelle classifiche italiane ed estere ed è già pronto su CD, vinile bianco a tiratura limitata e su tutte le piattaforme di digital download e streaming, ‘Magellano’, il nuovo album di Francesco Gabbani, prodotto da BMG, che contiene nove brani, tra i quali ‘Occidentali’s Karma’ e ‘Foglie al gelo’.
Il disco riunisce nuovamente Francesco Gabbani e gli altri co-autori di ‘Occidentali’s Karma’, ovvero il fratello Filippo, Fabio Ilacqua e il produttore Luca Chiaravalli. “Un concept album involontario”, lo definisce il cantautore toscano che si è definito ‘colpito, ma non affondato’ dall’inaspettato successo sanremese. “A disco fatto, scegliendo il titolo ‘Magellano’, ho capito che a unire le canzoni era il concetto del viaggio.
Non tanto in sé e per sé, ma in quanto scoperta. E Magellano è l’esempio di chi non si ferma davanti alle cose certe, ma si addentra con coraggio verso l’ignoto”. Tra i brani ‘La mia versione dei ricordi’, una ballata malinconica, che racconta la fine di un amore. Nel brano è espresso il concetto di fuga dalla realtà, dove il protagonista della storia d’amore conclusa, prova a dare delle giustificazioni per sopportare meglio il dolore dell’abbandono.
Crea così una propria versione dei ricordi, utile ad alleviare la sofferenza di un amore che finisce, ma anche a raccontare a se stessi una realtà più tollerabile. ‘Foglie al gelo’ è il brano portante della colonna sonora del film ‘Poveri ma ricchi’ di Fausto Brizzi. Canta il rincorrersi delle stagioni, focalizzandosi su quella invernale, per raccontare i mutamenti che possono
alternarsi nella vita di ciascuno, tra sorprese e delusioni.
Alla fine, tra mille percorsi, si ritorna ad essere come foglie al gelo, che nonostante il ghiaccio e il vento, restano appese alla vita, in attesa che torni il sole, con le sue temperature più miti. Tra gli altri brani ‘Spogliarsi’ che può essere interpretato come la fine del viaggio di Magellano, che l’artista proietta su se stesso, sottolineando l’importanza di togliersi di dosso tutto per avere di nuovo fame e sete di nuove sensazioni, per continuare ad aver voglia di capire e di proseguire verso una costante e sempre nuova scoperta. Subito dopo l’Eurovision Song Contest, che si terrà in Ucraina dal 9 al 13 maggio, Gabbani sarà impegnato, dal 19 giugno, con il tour che partirà dal teatro Romano di Verona per poi passare il 20 al Gru Village di Grugliasco (To) e proseguire sino al 22 settembre. “Sarà uno spettacolo senza effetti speciali particolari, che sottolineerà la mia parte più ridanciana, danzereccia e suonata: dal vivo cercherò di suonare il più possibile, perché in effetti sono un musicista e me la cavo bene anche con gli strumenti.
Sono cresciuto in un ambiente musicale, tra gli strumenti del negozio di mio papà. Ho iniziato a scrivere canzoni intorno ai 13 anni, prima come un gioco, poi è diventata una cosa sempre più seria”, ha dichiarato il cantautore toscano presentando il suo tour.
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foto: Ansa