In seguito ai buoni risultati ottenuti dal 2013 con il termoportale all’entrata sud della galleria autostradale del San Gottardo, l’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha deciso di installarne uno anche sul versante nord
Il portale termico consente di prevenire gli incendi individuando i veicoli surriscaldati e bloccandoli per tempo. Il nuovo impianto di Göschenen, definitivamente operativo una volta ultimati i test in corso da dicembre 2015 a fine gennaio 2016, permetterà di migliorare ulteriormente la sicurezza all’interno del traforo.
Il pericolo maggiore in una galleria è rappresentato dai veicoli in fiamme, come hanno dimostrato i gravi incidenti del Monte Bianco e del Tauern e quello avvenuto nel 2001 all’interno del tunnel autostradale del San Gottardo. La causa più frequente degli incendi che coinvolgono i mezzi pesanti è il surriscaldamento del motore, delle pastiglie dei freni o dell’impianto di scarico. Per migliorare la sicurezza del traforo, l’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha adottato una serie di misure, tra cui l’installazione nel 2013 di un portale termico all’entrata sud. L’apparecchio, dotato di tecnologia laser, è in grado di rilevare le dimensioni del veicolo e di determinare le temperature delle singole componenti tramite due videocamere a infrarossi: se risulta surriscaldato, il mezzo viene bloccato.
Nel 2014 il termoportale di Airolo, che monitora i mezzi pesanti diretti a nord, ha consentito di riscontrare 24 casi di forte surriscaldamento che avrebbero potuto causare incendi in galleria. Alla luce dei risultati ottenuti, l’USTRA ha deciso di realizzare un impianto anche a Göschenen, in fase sperimentale da dicembre, per controllare i veicoli all’entrata nord della galleria.
La Consigliera federale Doris Leuthard, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), ha preso parte oggi a una visita guidata della struttura, esprimendo soddisfazione per la sua prossima messa in funzione che, insieme al sistema del contagocce operativo già da diversi anni, consentirà di ridurre il numero di incendi in galleria. I due termoportali, gestiti entrambi dal Centro d’intervento del San Gottardo, costeranno complessivamente circa tre milioni di franchi. I costi d’esercizio saranno di 600 000 franchi all’anno. I test sul versante nord si protrarranno sino a fine gennaio 2016, dopodiché l’impianto sarà definitivamente operativo.
Grazie alle misure adottate dopo il drammatico incendio verificatosi nel 2001, la galleria autostradale del San Gottardo è divenuta molto più sicura. Ciononostante, da allora si sono verificati 147 incidenti in cui sono decedute dieci persone. Il doppio senso di marcia, infatti, continua a rappresentare un rischio concreto di collisioni frontali e di striscio. Ecco perché in tutta Europa le nuove gallerie presenti su tratti ad alta densità di circolazione devono ormai prevedere carreggiate separate a senso unico. Questo è anche uno dei motivi per cui Consiglio federale e Parlamento si sono espressi a favore della costruzione di una seconda canna nell’ambito del progetto di risanamento.
Centro d’intervento del San Gottardo: 95 chiamate nel 2014
Le particolari caratteristiche della galleria autostradale del San Gottardo (lunghezza, topografia, distanza dalla caserma dei pompieri più vicina) hanno richiesto la creazione di una squadra di soccorso permanente operativa sul posto: il Centro d’intervento del San Gottardo (CIG), basato ad Airolo e Göschenen, è formato da 52 pompieri professionisti, subordinati dal punto di vista organizzativo alla Base logistica dell’esercito (Monteceneri).
Nel 2014 il CIG, allertato dalla centrale di emergenza, è intervenuto 95 volte: 22 per incendi, 19 per incidenti della circolazione, 14 per fuoriuscita di sostanze chimiche e idrocarburi, 20 per assistenza tecnica a mezzi pesanti e 23 per soccorso a persone.
L’area operativa comprende la rampa nord della A2 da Erstfeld, la rampa sud da Chiggiogna, la galleria autostradale e il lato sud della strada del passo.
Sistema del contagocce
Dal drammatico incendio del 2001 il traffico di mezzi pesanti all’interno della galleria autostradale del San Gottardo viene dosato con il cosiddetto sistema del contagocce, che garantisce una distanza minima tra i veicoli ed evita un numero eccessivo di unità in circolazione.
Il sistema consente il transito nel tunnel di un massimo di 1000 automobili (unità/vettura) all’ora: un mezzo pesante corrisponde a tre unità vettura. Il transito degli autocarri avviene insieme con quello delle autovetture, per un massimo di 150 TIR all’ora e senso di marcia e un totale giornaliero di 5000 in entrambe le direzioni. Nel 2014 la media era di 2257 al giorno. Vista l’importanza del sistema, Consiglio federale e Parlamento hanno deciso di sancire questa limitazione in un apposito articolo di legge nell’ambito del risanamento della galleria autostradale del San Gottardo, in votazione il 28 febbraio 2016.
USTRA