Gianni Ghisla (1952) vive a Comano (in Ticino) e a Zuoz (in Engadina). Per anni insegnante e ricercatore, con Graziella, compagna di sempre, ha deciso di coronare il sogno di vagabondare per il mondo con la motocicletta e approfondire la conoscenza di persone e realtà diverse. Ne parla diffusamente nel suo libro «Sguardi sul mondo. Come meravigliarsi viaggiando in motocicletta dal Ticino in capo al mondo» (Salvioni Edizioni, 2018).
Il volume, ricco di splendide immagini, consente di scoprire e conoscere meglio località e nazioni situate tra Trieste e la Mongolia (quali ad esempio i Balcani, la Turchia, la Georgia, l’Armenia e il Kirghizistan), l’America del Nord (Toronto, San Francisco, Memphis, la Florida) e l’America del Sud (la Colombia, l’Ecuador, il Perù, il Cile, il Brasile, la Patagonia). Gianni Ghisla ha così incontrato persone delle varie parti del mondo, con le loro differenze e contraddizioni, ma anche ricche di umanità. Ha realizzato questo suo giro del mondo in un anno (di cui parla anche nel sito www.agoramondo.ch) con la sua motocicletta battezzata Arianna, affascinato dall’ignoto: «In sella ad una motocicletta, si è esposti alla natura e alle intemperie. Venendo meno la protezione di cui si gode nell’abitacolo di un’automobile o nella carrozza di un treno, i sensi vengono messi alla prova intensamente, tutto si percepisce in modo diretto, immediato, eccitante: le vibrazioni e il rombo del motore, la velocità, il paesaggio, che scorre tutt’attorno, la strada che ti inghiotte».
In fondo, come confessa lo stesso autore, si è trattato della ricerca di sé attraverso l’esperienza della libertà e dell’incontro con il diverso, ma senza pregiudizi: «Viaggiando vediamo nel mondo un po’ di noi stessi, anzi, la tentazione è sovente forte non solo di vedere quello che vorremmo ma anche di giudicare secondo il nostro metro. Ma proprio questo dovrebbe evitare di fare il buon viaggiatore». Ed il racconto di Giani Ghisla è sapientemente ancorato a questo principio. Al lettore di lasciarsi affascinare dal sogno realizzato dal novello Ulisse, entrato a contatto con mondi meravigliosi, ma anche remoti, fino alla Terra del Fuoco, ad Ushuaia, la città della fine del mondo.
Donato Sperduto