Sono passati ormai quattro anni da quando ho avuto la fortuna di essere eletto al Consiglio Amministrativo della Città di Ginevra, responsabile del Dipartimento della Cultura e dello Sport. Quattro anni ai quali adesso vorrei dare uno sguardo. Istituzioni aperte alle sfide della città, facilitare incontri con il pubblico al di fuori dei luoghi comuni e dei soliti schemi per promuovere il commercio, la ricerca e la creatività, sviluppo del talento dei non residenti e residenti della nostra città, il know-how e il patrimonio, coltivare il dialogo e la consultazione, facilitare l’accesso alla cultura e allo sport, rimuovendo barriere finanziarie legate alla disabilità, le barriere socio-culturali o semplicemente la mancanza di conoscenza della cultura e dello sport : Quando sono stato eletto il Consigliere Delegato ed ho preso in mano le redini del Dipartimento di Cultura e Sport della Città di Ginevra, quelli erano gli obiettivi che avevo imposto a me stesso.
Quattro anni più tardi, buona parte del cammino è stato percorso e molti successi sono giunti proprio a dare un senso a quelle parole messe su carta. Molte piccole e grandi azioni. Dalle misure volte a facilitare l’accesso alla cultura e allo sport alle nuove manifestazioni popolari, passando per un importante lavoro di ristrutturazione ed ampliamento delle nostre strutture culturali e sportive. Per toccare la cosa pubblica – e non pubblica – per solleticare la curiosità e sviluppare proposte che soddisfano le aspettative di tutti e di tutto, è ancora necessario fare tanto, voi lo sapete. Per questo motivo, il mio dipartimento ha intrapreso una vasta indagine di musei pubblici, biblioteche e gli utenti e gli utenti di impianti sportivi della Città per meglio definirli. Questo progetto a lungo termine, pioniere per la città di Ginevra, è stato sintetizzato nella prima relazione pubblica 2014 e proseguirà nei prossimi anni.
In parallelo, ho fatto una riflessione sui musei di Ginevra: quale posto per loro nella nostra società, quali interazioni per svilupparle? Lo stato generale dei musei è stato valutato e portato a termine e sono emerse nuove proposte. Questa zona ora sembra particolarmente vivace, “potenziata”, con l’apertura della nuova MEG nel mese di ottobre 2014 e delle buone proposte poste all’attenzione del pubblico: la folle settimana delle patate dedicata alle famiglie al Museo di Arte e Storia (MAH), l’attuale mostra del Museo su pianeti extrasolari, la bella collaborazione tra un museo e l’Università di Ginevra, solo per prendere due esempi, e l’istituzione della Notte dei musei di Ginevra – la cui terza edizione si svolgerà il 16 e 17 maggio. Questa legislatura è stata segnato da tante e lunghe discussioni per rilanciare alcuni progetti come l’ampliamento e la ristrutturazione del MAH, della Nuova Commedia, e presto, la ristrutturazione dei centri sportivi.
Il MAH+, progetto di rinnovazione ed ampliamento del Museo d’Arte e Storia, darà finalmente lo slancio necessario per il nostro museo di punta, il più grande museo enciclopedico in Svizzera. Ma questo significa anche, e forse soprattutto entrare finalmente nel ventunesimo secolo, con una ricettività di un pubblico degno di questo nome, spazi che consentono una mediazione dinamica e creativa. Per il nostro museo sono una caratteristica fondamentale tra il passato e il futuro, in una società che sta subendo cambiamenti profondi e rapidi e solleva domande sul suo futuro. Le nostre istituzioni culturali sono luoghi essenziali per il dibattito, la riflessione e la condivisione della conoscenza.
Per lo sport, sono stati intrapresi grandi sforzi per sostenere meglio la prossima generazione, con delle convenzioni perenni per i maggiori sport di squadra, ma anche azioni come “Team di Ginevra”, che fornisce supporto agli sportivi di Ginevra qualificati per le Olimpiadi in discipline meno conosciute di altre, e quindi con poco sostegno. Volevo anche sviluppare insieme alla regione ginevrina i Giochi di Ginevra, che riuniscono giovani sportivi e sportivi il tempo di un fine settimana. Giochi che hanno dimostrato che lo sport, magnifica scuola di vita, sa riunire da una parte all’altra entrambi le nostre frontiere.
Infine, l’ultima questione molto importante per le associazioni e le società sportive, è il volontariato. Avrò il piacere di presentare al più presto un piano d’azione volto a sostenere il volontariato sportivo. Sappiamo che molti club stanno lottando per trovare abbastanza tempo in tutto il mondo a girare. Eppure senza di volontari, i nostri giovani non possono impegnarsi in attività fisiche sempre più essenziali oggi per la salute, ma anche per i legami sociali, l’emulazione, il benessere. Ho deciso di organizzare il primo Forum Sport & Company nel mese febbraio per il volontariato sportivo appunto. Questo ha contribuito a chiarire meglio le diverse questioni e alimentare le proposte che faremo prossimamente.
Una ricca legislatura quindi. Appassionante, come lo è la Ginevra aperta, multiculturale e variegata che io amo e che conto di continuare a promuovere con fervore per i prossimi cinque anni almeno!
Carmelo Vaccaro