Pari per Juventus e Roma, il Napoli consolida il terzo posto, perdono terreno Sampdoria e Lazio, il Cesena torna a sperare
L’Udinese (0-0) ferma la Juventus, ma è un pari che la capolista, visto il divario con le altre squadra, si puòpermettere. Bravissimi i friulani a giocare alla pari e a viso aperto. Se nel primo tempo Buffon non fosse stato decisivo, l’Udinese avrebbe potuto chiuderlo in vantaggio. Ottima l’Udinese anche a imbrigliare i campioni d’Italia a centrocampo e ai quali hanno concesso poco anche in attacco. Comunque la Juventus nella ripresa gioca meglio in una gara dai pochi sussulti e prova a fare il colpaccio ma Pereyra colpisce la traversa e Tevez fallisce clamorosamente un’occasionissima a 5’ dal termine. Il piccolo passo falso impedisce alla capolista di approfittare del pareggio della Roma e di salire a +9, ma in casa bianconera non ne fanno un dramma. Lo 0-0 è un risultato giusto e accontenta entrambe le squadre.
La Roma (1-1) ha smarrito la capacità di vincere le partite e dopo il quarto pari di seguito bisogna costatare il leggero declino della prima inseguitrice della Juventus. Certo c’è la sfortuna degli infortuni che perseguita la squadra di Garcia, ma l’allenatore non ha trovato le alternative adeguate. La squadra è diventata prevedibile e ora rischia di perdere di vista la Juventus, se non ritroverà il gioco e la mentalità vincente per reggere il confronto scudetto. Applausi e complimenti all’Empoli che sta meritando la salvezza per il suo atteggiamento coraggioso e per la ricerca del risultato tramite il gioco e non rintanandosi nella propria metà campo aspettando il momento propizio per colpire.
Aumenta il vantaggio a +5 sulle dirette concorrenti per il terzo posto il Napoli (1-2), che riduce inoltre lo svantaggio dalla Roma a 4 lunghezze. La squadra di Benitez vince sul campo del Chievo una gara sofferta, che ha visto i veneti tenere testa per un’ora e creando più dell’avversario. Il Napoli lascia prima l’iniziativa al Chievo che si rende pericoloso, poi cambia atteggiamento nella ripresa e trova il gol vittoria con il nuovo acquisto Gabbiadini. Il Chievo subisce il colpo e stanco, non trova più la forza per reagire, restando al terz’ultimo posto. Il Napoli è stata l’unica squadra dell’alta classifica a vincere in questo turno. Un segnale chiaro alle avversarie, che Benitez ha rimesso in piedi una squadra solida ed equilibrata e che ora punta al secondo posto.
Bruttissimo passo falso della Lazio (2-1) che perde con merito a Cesena. I romagnoli rientrano di slancio nella lotta per la salvezza e la permanenza in Serie A non è più una chimera e dista 4 punti dal Cagliari. Una prestazione tutta grinta e volontà del Cesena, che assalta l’area della Lazio fino a trovare il gol con Defrel dopo un’ora e a chiudere i conti grazie a un’autorete di Cataldi. Il giusto premio alla prestazione più bella del Cesena in questo campionato. La Lazio invece sbaglia tutto ed è irriconoscibile. Le troppe assenze non bastano a giustificare una prestazione opaca in tutti i reparti. La Lazio si accende solo nel finale dopo il bel gol di Klose, ma non ha più la forza mentale per reagire. La sconfitta è pesantissima contro un avversario sulla carta abbordabile e ora il terzo posto è più lontano. Il Torino (5-1) si abbatte sulla Sampdoria umiliandola. I granata sono all’ottavo risultato utile consecutivo e ora possono tornare in lotta per l’Europa League. Trascinati da uno scatenato Quagliarella (tripletta) il Torino ha dominato per tutta la partita una Sampdoria irriconoscibile e impotente. I blucerchiati con questa brutta battuta d’arresto compromettono in parte le ambizioni di Champions League, che si possono riaccendere se torna la cattiveria agonistica della prima parte della stagione. Il Torino presto si ritufferà nella competizione Europa League e nel frattempo si gode il suo momento positivo.
Il pareggio 1-1 tra Genoa e Fiorentina va stretto ai liguri che nell’arco della gara hanno giocato meglio e hanno creato più occasioni, ma sono stati poco concreti rimandando il ritorno alla vittoria. Per la Fiorentina del dopo Cuadrado (passato al Chelsea) è stato un punto guadagnato, che però non serve a molto nella corsa al terzo posto. Bravi i viola a reagire agguantando il pari grazie a Gonzalo Rodriguez. Ma l’azione è viziata da un fuorigioco di Babacar che alimenta ulteriormente la protesta dei tifosi genoani (entranti allo stadio dopo 10’) contro gli errori arbitrali subiti.
Per un posto in Europa League si rilancia il Palermo (2-1), che in rimonta batte il Verona. Alla fine è un successo meritato per i siciliani che hanno cercato con più insistenza la vittoria e sono premiati a 10’ minuti dal termine con il gol di Belotti. Continua il momento d’oro del Palermo, ormai una realtà del campionato. Il Verona è stato ordinato e ha sperato a lungo in un risultato positivo, ma la tattica troppo attendista e rinunciataria non ha pagato. Unica consolazione il vantaggio dal terz’ultimo resta a +6.
Il Sassuolo (3-1) si riscatta dallo 0-7 dell’andata, impartisce una lezione di calcio all’Inter e la scavalca in classifica. Primo tempo quasi perfetto del Sassuolo che può contare sui suoi attaccanti. Decisivo il tridente neroverde Zaza-Sansone-Berardi autori delle tre reti. Malgrado un calo fisico nella ripresa, gli emiliani tengono bene in difesa e salvano la vittoria. La gestione Mancini invece si sta rivelando un disastro: solo due vittorie in dieci partite di campionato, ritmo da retrocessione, altro che terzo posto. Inutili gli investimenti sul mercato di gennaio (Shaqiri, Podolski) che non hanno cambiato volto all’Inter: restano i soliti errori difensivi e una squadra che non ha un gioco e non sa fare gol. Alla fine la squadra è stata anche contestata. Regna il nervosismo e un futuro pieno di tormenti.
Nella sfida salvezza l’Atalanta (2-1) conquista tre punti d’oro contro il Cagliari portandosi a 4 lunghezze proprio dai sardi. È servita una prodezza dell’ex Pinilla nei minuti di recupero per decidere una gara molto equilibrata e combattuta, dove il pari sarebbe stato più giusto. Comunque lo spirito mostrato dal Cagliari potrebbe essere di buon auspicio per raggiungere la salvezza, anche se le dirette avversarie non sono da meno.
Torna alla vittoria il Milan (3-1) contro il Parma. In realtà, nel debutto positivo di Destro, si è assistito a una partita mediocre, risolta da Menez, autore di una doppietta e da un gol di Zaccardo, con il momentaneo pari di Nocerino. I rossoneri, dopo le ultime amarezze, restano nella parte sinistra della classifica agganciando il Genoa a 29 punti, ma la squadra di Inzaghi non ha fatto granché progressi nel gioco. Il Parma ha disputato una partita dignitosa, che non ha portato punti per la classifica sempre precaria.
Classifica 20° giornata
Juventus 50; Roma 43; Napoli 39; Sampdoria e Lazio 34; Fiorentina 32; Palermo 30; Genoa e Milan 29; Sassuolo, Udinese e Torino 28;Inter 26; Verona 24; Atalanta 23; Empoli 20; Cagliari 19; Chievo 18; Cesena 15; Parma 9 (-1)