La donna, 29 anni, era stata trovata con il cranio fracassato in una cantina
SAVONA – Ha confessato Marco Francesco Virgilli, il tabaccaio incensurato di 34 anni, fermato dai carabinieri per l’assassinio di Francesca Bova, la donna di 29 anni trovata venerdì scorso con il cranio fracassato nelle cantine del condominio di Borghetto Santa Spirito (Savona) in cui viveva con i genitori ed il figlioletto di otto mesi. Virgilli, originario di Milano ma residente da anni a Borgio Verezzi (Savona), è titolare di una tabaccheria di corso Europa 5 a Borghetto Santo Spirito, frequentata dalla vittima, appassionata giocatrice di videopoker. L’esercente, che era un conoscente della vittima, ha confessato durante l’interrogatorio di garanzia in carcere al gip Emilio Fois.