Pubblichiamo alcuni dei lavori dei ragazzi dei Corsi di Lingua e Cultura che partecipano al concorso. Tutti gli elaborati sono consultabili su: www.italycs.com
Una giornata da cane speciale
Mi chiamo Max e sono un cane felice.
Sono un Labrador di 7 anni con il pelo chiaro e vivo in Canada.
Bella la vita: sempre fuori a giocare e a cacciare, tanto verde, poca gente.
Solo un po’ noioso e pochi amici e pochi umani con cui comunicare.
La mia padrona guarda sempre film noiosi ma pochi giorni fa c’era un film bellissimo: la storia di un panda grasso che riusciva a fare cose incredibili con la forza del pensiero e con l’aiuto di amici.
Di solito dormo quando guardo I film ma una frase mi ha tanto colpito:
“Se fai solo quello che sai fare non sarai mai di piu’ di quello che fai”.
Da quell giorno ho deciso che dovevo fare qualcosa..un’avventura , un viaggio..qualcosa di diverso.
Sono partito da casa senza sapere cosa fare ma con la voglia di avventura.
Dopo due giorni di viaggio con la pioggia e fuori da casa volevo tornare perche’ ero stanco e affamato ma una sera mentre ero in cerca di un posto dove dormire ho sentito dei versi strani che arrivavano da una caverna e sono entrato.
Ho visto una mamma di un cane terranova con 4 piccoli . C’era poco spazio e volevo andare via quando ho sentito un grande rumore e una puzza di bruciato.
Sono corso fuori e mi sono allontanato con grande paura.
Dopo 5 minuti mi sono fermato e ho pensato al film e sono ritornato.
Ho portato fuori tutti I cuccioli e ho aiutato la mamma che era ferita.
Oggi posso dire che quello e’ stat oil giorno piu’ felice della mia vita perche’ ho fatto qualcosa di speciale. Luca Vogel
L‘uomo e l’animale
Tante cose che l’uomo ha inventato le ha guardato dall’animale. Tipo l’elicottero inventato da Leonardo Da Vinci. Lui aveva osservato la libellula e voleva inventare una macchina volante che cominciava ad alzarsi con le pale, e poi la disegnava. Anche la ventosa fu guardata da un animale: dalla seppia. E ad un altra invenzione che usiamo ogni giorno l’uomo ci è arrivato grazie a un animale: la chiusura a strappo. L’ingegnere Svizzero Georges De Mestral un giorno andava a camminare con suo cane. Mentre stava camminando aveva visto una specie di piantina nei peli del suo cane. Poi provava di toglierla ma non ci riusciva perché la pianta formava un tipo di «strappo» con i peli. Più tardi aveva disegnato e poi costruito la chiusura a strappo. Perciò io penso che l’uomo non sarebbe mai diventato così intelligente e costruttivo com’è oggi senza gli animali. E perciò non è bello come trattiamo gli animali. Per esempio allo zoo noi uomini li chiudiamo nei recinti o nelle gabbie. O noi mangiamo la carne di animali che hanno vissuto tutta la loro vita in un allevamento fino alla loro macellazione. Che sono pieni di medicine che poi mangiamo noi e diventiamo malati grazie a noi stessi uomini. Per questo motivo io spero che in futuro tutto si migliorerà. Se no un giorno si estingueranno tutti gli animali. Diego Di Iorio