A pochissimi giorni dalla sua inaugurazione e di cui vi abbiamo riferito nelle precedenti edizioni, si è recentemente tenuta presso la nuova sede degli Istituti di ricerca scientifica di Bellinzona la cerimonia di consegna del contributo che la Fondazione Leonardo, attiva in campo scientifico, ha deciso di devolvere a Bios+ per sostenere la ricerca svolta dall’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB), dall’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR) e dai laboratori di ricerca traslazionale dell’EOC.
Grazie a questo contributo gli Istituti doteranno i ricercatori nella Svizzera italiana di una nuova attrezzatura fondamentale per la ricerca nel campo dell’immunologia, e per lo studio dei tumori.
Il Symphony S6, questo il nome dell’apparato la cui entrata in funzione è prevista per la prossima primavera, utilizza una combinazione di laser per analizzare le proprietà di decine di migliaia di cellule al secondo.
Inoltre, è in grado di isolare sottogruppi di cellule anche molto rare e di particolare interesse, che
poi possono essere utilizzate per ulteriori esperimenti.
Ricordiamo che nei laboratori di Bellinzona vengono svolte ricerche anche per contrastare la pandemia mondiale di coronavirus.
Con questa donazione, la ticinese Fondazione Leonardo festeggia i suoi 25 anni di attività in favore del mondo accademico e della ricerca scientifica, e parimenti contribuire a Bios+, la neo-costituita associazione che riunisce IRB e IOR, due istituti affiliati all’Università della Svizzera italiana (USI), il cui scopo è promuovere la crescita di un centro di ricerca di valenza nazionale ed internazionale per le scienze della via a servizio delle necessità cantonali e della macro-regione nord italiana.
di Nicoletta Tomei