La produzione della serie televisiva sulla camorra napoletana prevede di girare anche una quinta stagione
Anche se il protagonista più amato, Ciro, lo abbiamo visto cadere in mare nell’ultima puntata della terza serie, la delusione di questa perdita, per i fan di Gomorra, non è un valido pretesto per abbandonare la visione della quarta stagione che si sta girando in questo periodo. Squadra che vince, anche se decimata da tanti elementi chiave come Pietro Savastano, Ciro e Chanel, non si cambia, anzi continua. Oppure si cambiano i ruoli, come per l’attore Marco D’amore, “l’immortale”, che da davanti alla telecamera passa dietro a dirigere alcune puntate insieme a Francesca Comencini figlia del noto regista Luigi.
I nuovi dodici episodi verranno messi in onda l’anno prossimo a marzo e le notizie che vengono trapelate sono legate ai luoghi dove verranno girate le scene che saranno tra Napoli e Londra in una storia che vedrà Jenny Savastano catapultato fuori dalla Campania, impegnato in nuovi business. Il copione avrà sempre come base le storie di camorra legate ai traffici di droga con un sottofondo di drammatica e inevitabile violenza ma, in questa nuova stagione, la produzione dichiara di voler dare spazio anche ad una violenza più sottile che porta psicologicamente a suicidi di alcuni protagonisti. Salvatore Esposito, infatti, dichiara che “la stagione si adeguerà ad un nuovo modello e livello di male” durante le registrazioni fatte nella capitale britannica.
Anche la vicenda famigliare del clan Savastano sarà sempre protagonista ma sembra che uno spoiler, sfuggito alla riservatezza della finction, dimostri che la battaglia tra la moglie di Savastano, Azzurra, e Jenny si avvii a posare le armi in un finale di stagione che promette un riavvicinamento decisivo.
Nella quarta stagione troveremo anche delle riconferme come Patrizia, interpretata da Cristiana Dell’Anna, Enzo Sangue blu e anche Valerio O’vocabolario dai ruoli sempre decisionali e figure di spicco dei numerosi colpi di scena a cui i registi delle passate edizioni ci hanno abituato.
Cattleya, la casa di produzione (insieme a Fandango e Sky) dichiara di essere al lavoro anche per una quinta stagione visti i contenuti che possono essere ancora interessanti per il pubblico fedele alla saga napoletana.
Ma non tutti sono d’accordo. Proprio a Napoli sono stati affissi dei manifesti in cui si protesta per dare troppo spazio e risalto alla mafia partenopea provocando anche dei miti negativi. Il testo dei manifesti, redatto a quanto pare da un comune cittadino, invita sia i fans della serie che i politici stessi che hanno abbandonato i quartieri incriminati, a vergognarsi. Nel frattempo anche una protesta più vivace riguarda gli inquilini di quello che è il set della serie, il quartiere le Vele di Scampia, i quali denunciano uno stato di degrado degli edifici, ormai famosi a livello mediatico, ma che sembrano destinati a rimanere sempre fatiscenti ed uguali nonostante la realtà sia stata portata sotto gli occhi di tutti.
Nonostante i libri di Saviano e delle storie dei Savastano, per ridare a Napoli “tutto quello che gli appartiene” non basterà, purtroppo, una serie che funziona.
foto: Ansa