Il Capo di Stato ha conferito l’incarico di formare il nuovo Governo a Paolo Gentiloni. Mattarella: “Il nostro Paese ha bisogno in tempi brevi di un Governo nella pienezza delle sue funzioni”
Mentre c’è chi auspica di andare subito al voto per sfruttare il momento, Mattarella ha deciso di conferire l’incarico di formare il nuovo Governo a Paolo Gentiloni. Una tale celerità d’azione era dovuta per la situazione attuale e annunciata dal Presidente della Repubblica nel suo discorso al termine delle consultazioni: “Il nostro Paese ha bisogno in tempi brevi di un Governo nella pienezza delle sue funzioni – ha affermato Sergio Mattarella – Ho ascoltato come era doveroso tutte le voci presenti in Parlamento. Ho registrato con attenzione, con rispetto le loro opinioni e le proposte che hanno avanzate”.
Mattarella ha quindi ricordato che “vi sono di fronte a noi adempimenti, impegni, scadenze di carattere interno, europeo ed internazionale, che vanno affrontati e rispettati”. Tra le priorità emerse durante le consultazioni vi è “un’esigenza generale di armonizzazione delle due leggi per l’elezione della Camera e del Senato. Condizione questa indispensabile per procedere allo svolgimento di elezioni”. “Mi auguro che il clima politico possa articolarsi e svolgersi con un rapporto dialettico, come è necessario per la nostra democrazia, ma sereno e costruttivo”, ha auspicato. “Vorrei ribadire – ha proseguito – che tra i punti in primo piano vi è quello che riguarda il sostegno ai nostri concittadini colpiti dal terremoto e l’avvio della ricostruzione dei loro paesi”.
Si è trattato di un provvedimento da record, come raramente se ne è registrati in passato, per via delle dimissioni di Renzi e che hanno portato al conferimento dell’incarico a Gentiloni. “Ringrazio il presidente della Repubblica per l’incarico conferito, lo considero un alto onore e cercherò di svolgere il compito con dignità e responsabilità”, afferma nel suo primo discorso il premier incaricato Paolo Gentiloni. “Il quadro ampio e articolato delle consultazioni svolte dal presidente della Repubblica sarà la base del lavoro per definire composizione e programma del nuovo governo”. “Dalle consultazioni è emersa la conferma della decisione di Renzi di non accettare un reincarico in coerenza con l’impegno che aveva manifestato e questa coerenza merita rispetto e da parte di tutti”. Gentiloni si dice “consapevole dell’urgenza di dare all’Italia un governo nella pienezza dei poteri, per rassicurare i cittadini e affrontare con massimo impegno e determinazione le priorità internazionali, economiche, sociali, a iniziare dalla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto”.
Nelle consultazioni, anche queste realizzate in tempi da record, prosegue il premier incaricato, “È emersa l’indisponibilità delle maggiori forze di opposizione a condividere la responsabilità” in relazione al nuovo governo, ha detto Gentiloni dopo aver accettato l’incarico con riserva. “Dunque – ha aggiunto – non per scelta ma per responsabilità ci muoveremo nel quadro della maggioranza e del governo uscenti, coscienti della necessità” di dare al Paese un governo “nella pienezza dei poteri”. I ritmi sono serrati: lunedì è stato il giorno delle consultazioni a cui hanno partecipato tutte le forze politiche tranne Lega e M5s, nel pomeriggio Gentiloni ha sciolto la riserva al Quirinale e alle 20 ha prestato giuramento con la nuova squadra di Governo.
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