Il presidente del Senato all’esordio televisivo come leader del nascente gruppo politico
Presentato in diretta a ‘Che tempo che fa’, il simbolo del nuovo partito Liberi e Uguali si presenta con uno sfondo rosso, “amaranto” puntualizza lo stesso leader, e tre foglioline a costituire la ‘E’ che indicano “le donne presenti nel nostro movimento e il ruolo che svolgono nel Paese”. “Non volevo il nome nel simbolo – ha precisato Grasso – ma mi hanno detto che è come il braccialetto che si mette al polso dei neonati”.
“Deve essere il collegamento diretto tra il simbolo e te perché abbiamo pochissimo tempo, siamo appena nati e fra due/tre mesi saremo alle elezioni, bisogna cercare di far conoscere bene il simbolo”. Mette subito le cose in chiaro a proposito del suo ruolo di leader nel partito nascente: “È una vita che ho posizioni di guida, ho guidato magistrati, processi, credo di poter guidare una formazione politica. Sono abituato a discutere e poi prendere decisioni. Se ne accorgeranno tutti” riferendosi a chi crede che la guida del partito tocchi a Massimo D’Alema. Parlando del gruppo dirigente e rispondendo alla mancanza di donne, Grasso afferma di essere ancora in fase costituente e che non sia escluso che delle donne entreranno, inoltre, riferendosi alla Presidente della Camera, Laura Boldrini, “auspichiamo che appena finite queste incombenze da Presidente della Camera possa venire con noi”.
“Ho una visione più ampia che quella di guidare una ridotta di sinistra. Penso a una ricostruzione della sinistra e quindi del Paese” ha anche detto Grasso. “Il mio obiettivo è allargare, nessuna preclusione verso il Pd dopo il voto “preclusione al Pd”. Mentre per quanto riguarda il segretario del Pd Matteo Renzi, “gli faccio i migliori auguri, ho rispetto per lui – Afferma il presidente del Senato – In campagna elettorale manterremo un certo stile, senza attacchi. Ma io non ho passato politico, guardo al futuro. Lui ha finito la fase zen, ma forse ha un futuro poco roseo… Ma continueremo ad avere rispetto per le persone”. L’obiettivo che il Presidente del Senato vuole raggiungere non è quello di guidare una partitino: “Ho una visione più ampia che quella di guidare una ridotta di sinistra. Penso a una ricostruzione della sinistra e quindi del Paese” ribadisce Grasso.
Un Paese che è certamente bisognoso di una ricostruzione: “quando ci sono 18 milioni di poveri è evidente che bisogna ricostruire la sinistra e quindi il Paese: con Liberi e Uguali diamo vita a un processo aperto, di allargamento per incontrare quante più persone” afferma. Il nuovo sistema elettorale è l’ideale per la sua posizione, infatti, spiega Grasso, “siamo tornati al proporzionale, quindi ognuno prenderà i voti in base ai consensi che ha. Magari prenderemo più voti del Pd… ” ed inoltre “partiremo da sinistra, ma con una visione allargata: la nostra non sarà una sinistra “ridotta” ma un progetto ampio che guarderà alla ricostruzione di tutta l’area politica” precisa il Presidente del Senato.
foto: Ansa